BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] B. II per l'ingente valore di 30 libbre d'oro. Il papa ne estese il Papi e l'Italia dal 604 al 754, ibid.. p. 423; O. Bertolini, Per la storia delle diaconie romane, in Arch. della Soc. Rom. di Storia Patria, LXX (1947), pp. 20, 22, 48, 58 s ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] Papato 3 talenti e mezzo d'oro l'anno, ossia 350 libbre, corrispondenti a loro volta a 25.200 soldi d'oro ( fede più alle giustificazioni dei re longobardi che alle denunce della Chiesa romana e ripeteva l'appello a difendere la Chiesa di s. Pietro e ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] a Tana. La donna fece un primo esperimento con 10 libbre e il mercante, soddisfatto del lavoro, le fornì oro per 1336 per Cipro e Lajazzo e il 1334 per Tana e per la Romània. Dov'è dunque la veneziana inosservanza delle leggi - di cui pure si ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] '80%. Nel corso del II sec. a.C. la moneta romana si impose in Italia e in Sicilia, mentre in altre aree d.C., che diminuì lo standard ponderale della moneta aurea a 1/50 di libbra e ideò l'antoninianus di peso pari ad una volta e mezzo il denario ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] , tracce sostanziali delle sue origini sincretiche greco-romane-egizie.
Sebbene il calendario giuliano fosse basato sulle collocare nella lanterna. Il peso dell'armatura doveva essere di 23 libbre e 4 once, ossia poco meno di otto chilogrammi. L' ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] che attesta la restituzione di un prestito di ben 500 libbre di denaro cortonese, effettuata da Palmerino Guidi anche a pp. 1-56; Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo, II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988; M ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] tre volte il naturale), che doveva pesare pressappoco 160.000 libbre (Herzfeld; Pacioli, ed. Marinoni, 1982), in modo contatto con l'arte classica e con le raccolte di antichità romane (Marani, 1995). Conseguenza di questi rapporti veneziani sono due ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] i Cadafalch, A. de Falguera, J. Goday i Casals, L'arquitectura romànica a Catalunya, 3 voll., Barcelona 1909-1918; V. Mortet, P. Deschamps tutta la vita, anche in caso di malattia, dieci libbre di Pfennige della moneta di Friburgo, due volte all'anno ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] Martelli, L'abbaziale di S. Felice di Giano e un gruppo di chiese romaniche intorno a Spoleto, Palladio 7, 1957, pp. 74-91; R. Bonelli informano con precisione sulla grande macchina (cm 13963; libbre 400), in argento dorato e smalti colorati, che, ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] già dal sec. 9° se ne ricordano otto del peso di 10 libbre ciascuno, donati da papa Gregorio IV (827-844) alla chiesa di cat., Worcester (MA) 1937; G.L. Brett, Formal Ornament on Late Roman and Early Byzantine Silver, PBSR 15, 1939, pp. 33-41; Early ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso assunto a simbolo o personificazione del...
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso dell’art. determ. masch. sing. il, rispetto...