ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] Iris, a bendare la coscia di Zeus. A differenza degli altri dèi, raramente Z. ci appare stante e facente una libagione, come nella splendida anfora del Pittore di Diogenes nell'Ermitage. Mentre una figurazione più volte ripetuta nella prima metà del ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] cerimonia sacrificale: il toro guidato dal popa sul fronte; l'immolatio, i fregi con strumenti da sacrificio e la libagione nell'interno del fornice; l'altro che presenta i consueti temi dei trionfi militari: prigionieri barbari e soldati romani sul ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] e di urne funerarie; l'ipotesi formulata è che le statue fossero considerate "oggetti da nutrire" versando una libagione nella bocca o nella cavità ricavata sulla testa della figura, deduzione derivata dall'osservazione che le teste che presentavano ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] destinata forse ad ospitare il sacerdote. Al centro del cortile era una installazione circolare, da connettere a riti di libagione, e collegata ad un canale distrutto con l'abbandono del tempio. Questo era costituito da un solo vano largo ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di un cadavere insepolto; o lo spettro di un defunto di cui nessuno si cura o a cui nessuno reca offerte e libagioni funebri; o lo spettro di chi è morto senza eredi" (ibidem, p. 40).
Raccolte di incantesimi
Come i demoni e gli spettri ...
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libagione
libagióne (ant. o letter. libazióne) s. f. [dal lat. libatio -onis, der. di libare «libare1»]. – 1. Nelle religioni primitive e dell’antichità classica, offerta sacrificale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte, ecc.), versata...
primizia
primìzia s. f. [dal lat. primitiae s. f. pl., der. di primus «primo»]. – 1. In agraria, ortaggio o frutto che per precocità esce dalla normale epoca di maturazione. 2. a. Nell’uso com., il frutto, l’ortaggio maturato per primo e quindi...