ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] pp. 235-248; M. Gavrilov, Les corps de métiers en Asie Centrale et leur statut, REI 2, 1928, pp. 209-230; E. LéviProvençal, G.S. Colin, Un manuel hispanique de ḥisba, Paris 1931; J.L. La Monte, Feudal monarchy in the latin Kingdom of Jerusalem, 1110 ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] en Espagne, Paris 1965; C. García Rodríguez, El culto de los santos en la España romana y visigoda, Madrid 1966; E. Lévi-Provençal, España musulmana hasta la caida del Califato de Córdoba 711-1031 de J.C., Madrid 19673 (1950); F. Collantes de Teran ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] , Paris 1928, pp. 39-58.
H. Terrasse, La Grande Mosquée almohade de Seville, ivi, pp. 249-265.
E. Levi-Provençal, Documents inédits d'histoire almohade, Paris 1928.
H. Basset, H. Terrasse, Sanctuaires et forteresses almohades, Paris 1932.
H. Terrasse ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] 29, 1952, pp. 251-270: 260-261; G. Marçais, Salsabil et Šādirwān, in Etudes d'orientalisme dédiées à la mémoire de Lévi-Provençal, Paris 1962, II, pp. 639-648; L. Golvin, Recherches archéologiques à la Qal'a des Banû Hammâd (Algérie), Paris 1965, pp ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] Congrès de la Fédération des Sociétés savantes d'Afrique du Nord, Tlemcen 1936", Revue africaine 79, 1936, pp. 503-510; E. Lévi-Provençal, La fondation de Fès, Annales de l'Institut d'études orientales 4, 1938, pp. 23-52; H. Terrasse, La mosquée des ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] ribāṭ: oggi rimangono solo un oratorio (khalwa) e la necropoli, la cui cronologia è peraltro controversa (Basset, Lévi-Provençal, 1923; Lévi-Provençal, 1995).Il lento declino della città continuò fino agli inizi del sec. 17° quando, con l'arrivo dei ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ); C. Cahen, La Djazîra au milieu du XIIIe siècle d'après 'Izz al-dîn ibn Chaddâd, REI 8, 1934, pp. 109-128; E. LéviProvençal, Un document sur la vie urbaine et les corps de métiers à Séville au début du XIIe siècle, le traité de Ibn Abdun, Journal ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] pp. 257-293; Id., Un texte mozarabe d’histoire universelle, in Études d’orientalisme dédiées à la mémoire de Lévi-Provençal, I, Paris 1962, pp. 175-183; B. Spuler, Islamische und abendländische Geschichtsschreibung, in Saeculum, 6 (1955), pp. 125-137 ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] soggette all'Islam, il lavoro di studio e di edizione è più semplice e già in buona parte compiuto (Amari, 1875-1885; Lévi-Provençal, 1931). Diversa è la mole di lavoro da compiere nei paesi di media e alta densità di iscrizioni, dove l'arabo era ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] , Ornementation inspirée par des caractères coufiques dans des manuscrits de Cîteaux, BSNAF, 1925, pp. 226-228; E. Lévi-Provençal, Inscriptions arabes d'Espagne, Leiden-Paris 1931; G.A. Sotiriu, ᾽Αϱαβιϰαὶ διαϰοσμήσειϚ εἰϚ τά βυζαντινὰ μνημεῖα τῆϚ ...
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