Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] -politicus (1670). Si dovettero attendere le lettere di Friedrich Heinrich Jacobi a Moses Mendelssohn sulla del pensiero, viene accusato di rimanere ancorato a un’idea statica (platonica) che riduce «il flusso, la mutazione, l’evoluzione della natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] divertenti come gli episodi tragici d’un romanzo (p. 141).
Opere
Motivi spirituali platonici, Milano 1933.
Trasea, Milano 1948.
Lettere spirituali, prefazione di L. Sciascia, Milano 19872.
Autobiografia intellettuale - La mia filosofia - Testamento ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] che la attraversavano, nelle matrici umanistiche platoniche, savonaroliane, le radici di quelle inquietudini ereticale del Cinquecento, Firenze 2008, ad ind.; L. Braida, Libri di lettere, Roma-Bari 2009, ad ind.; M. Camaioni, Note su due episodi ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] pericolosa dimestichezza con le dottrine platoniche, ermetiche e cabalistiche (oltre .; Torino, Bibl. reale, Varia, 347 (8), cc. 182r-246v.
Fonti e Bibl.: Lettere autografe del F. al duca d'Urbino sono in Arch. di Stato di Firenze, Urbino I ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] potrebbero far pensare certe critiche alle "favole" platoniche o certe letture ridimensionanti di precetti aristotelici che fecero i ritmi della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione che il D. opera dei problemi metrici ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] molt’altre cose pertinenti alla philosophia, et alle belle lettere. Dei promessi sette libri uscirono soltanto i primi tre, II, Torino 1966, pp. 607 s.; P. Galluzzi, Il «platonismo» del tardo Cinquecento e la filosofia di Galileo, in Ricerche sulla ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] raffigura in quei frangenti chino sulle opere di Aristotele e Platone: Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., D. 386 inf., al Bembo, in Annali dell'Istituto di filosofia della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Firenze, I (1979), pp. 47 ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] Dante e del Petrarca e delle tesi platoniche dello stesso Ficino.
Secondo il gusto , 163; f. CCCXL, c. 118; Acquisti e doni, 142, 8, ins. 3. Alcune lettere del D. si trovano pubblicate in P. Bembo, Epistularum Leonis decimi libri, Venetiis 1536, I, pp ...
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MARINELLI, Lucrezia
Paolo Zaja
MARINELLI (Marinella), Lucrezia. – Nacque a Venezia, nel 1571, da Giovanni; non si conosce il nome della madre.
La formazione culturale della M. avvenne in ambito familiare, [...] con vivo spirito a gli studi de le belle lettere, vi ha fatto meraviglioso profitto». La reclusione nella sfera senso, sulla scorta di numerose auctoritates filosofiche, in primo luogo Platone e Aristotele.
Di argomento profano è anche l’opera alla ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] e incentrato sull'esame delle dottrine platoniche e aristoteliche. L'opera avrebbe maestro del pensiero calabrese, Cosenza 1966, pp. 243-247, e in P. Galluppi, Lettere filosofiche, a cura di G. Bonafede, Palermo 1974, pp. 389 ss.; Frammento autobiogr ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...