La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] Venezia del Cinquecento, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1987, pp. 303-310.
‒ 1987b 'De vita coelitus comparanda', in: Marsilio Ficino e il ritorno di Platone. Studi e documenti, a cura di Gian Carlo Garfagnini, Firenze, Olschki ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] l’oggetto della scienza è impugnata; siccome non si dà un qualcosa come lettere e sillabe, numeri o toni e ritmi (ibidem, I, 99-141; materia in esso contenuti siano continui e densi; i platonici e i pitagorici generano il mondo da numeri, linee ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] scienza medievale spesso figurano quelli di alcuni autori poco letti, ma la cui fama si è ingigantita per conoscenza a identificarlo col concetto greco di forma, con le nozioni platoniche e neoplatoniche di uso e consuetudine, o con i riferimenti ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] codici greci e l'Ariosto ascoltava le lezioni platoniche di Sebastiano dall'Aquila; vi giungerà più tardi adespoti in lode di Venezia, in Atti e mem. dell'Accad. Patavina di scienze lett. ed arti, XCIII (1980-81), pp. 139 ss. Per l'epitafio greco per ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismoPlatone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] ]; De vita [1489]). Egli tradusse scrupolosamente, e per la prima volta, l'intero corpus delle opere di Platone in latino, includendovi le Lettere, l'Epinomide, l'Alcibiade primo e l'Alcibiade secondo e altri fra gli scritti oggi ritenuti di dubbia ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] i portici di palazzo Ducale. Concilianti, almeno nelle intenzioni, Platone e Aristotele i Dialoghi (Venetiis 1524) di Niccolò Leonico Torneo alla retorica, dal latino al greco, ma anche dalle lettere alla logica e alla filosofia. In compenso c'è ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] fondazione del Vivarium.
Il secondo libro, dedicato alle lettere umane, passava in rassegna le sette arti liberali, ricordando egli affermava, poi, che la logica era stata aggiunta da Platone, il quale aveva discusso le cause delle cose e dei costumi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] un individuo (come Eracle per Illo) o del luogo di nascita (Platone di Atene) o di ciò che sta sopra la specie ('animale' genere testo di Aristotele, preceduti dalla lettera A (o dalle lettere Ar) per designare il filosofo greco, e da spiegazioni o ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] dovrebbero rappresentare l’immanenza delle idee platoniche, siano oggi alterati, riadattati, manipolati si fa più caso. Perfino i numeri si presentano al posto delle lettere con evidenti conseguenze percettive, come dice Jessica Helfand: «1 LoV3 U ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] raggiungere l’Italia, dove fu il M. fu educato alle lettere e dove subì molte sventure.
L’indicazione non autorizza a prestar La data di una cedola di prestito dei dialoghi di Platone della Biblioteca Vaticana (aprile 1485: pubblicata da Perosa, 2000 ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...