MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] 1546) all'Accademia fiorentina del disegno, specie sul platonismo del maestro:
Non ha l'ottimo artista alcun K. Frey, Berlino 1897, e quella di A. Foratti, Milano 1921); Le lettere di M. coi ricordi ed i contratti artistici, per cura di G. Milanesi, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] editore De Romanis, al quale avrebbe dato una versione di Platone, o di ottenere un impiego statale, che l'amicizia ., 1929; E. Bertana, La mente di G. L., in Giorn. stor. d. lett. ital., XLI (1903), pp. 193-283; M. Porena, I centoundici Pensieri di G ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] noti dagli Atti degli apostoli (v.; e v. Luca, santo) e dalle lettere che di lui ci sono state conservate, e che elenchiamo in ordine di esiste. Sono state pure ricordate le speculazioni platoniche e filoniane sul "mondo intelligibile" preesistente ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] non facilmente allora accessibili o interamente nuovi, come le lettere di Plinio il Giovane, il De re rustica di dell'Accademia Fiorentina, che raccoglieva non solo i fedeli di Platone, ma filosofi d'altra scuola, letterati, giuristi, poeti, ...
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INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...] uso dello spagnolo o dell'italiano sono rimaste platoniche.
La prassi consueta dei consessi e dei 3° congresso, si sfaldò addirittura.
Nella grammatica, l'alfabeto escludeva alcune lettere per riguardo ad alcuni popoli (p. es. r, che i Cinesi ...
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SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] esame degno di lui. Nello stesso tempo studiò profondamente Platone, che a lato di Kant esercitò la massima influenza (Lipsia 1919). Numerose sono anche le raccolte particolari di lettere, le antologie, gl'indici generali; numerosissime le traduzioni ...
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POE, Edgar Allan
Mario Praz
Poeta, novelliere e critico, nato a Boston il 19 gennaio 1809, morto a Baltimora il 7 ottobre 1849. Il padre, David P., era figlio del generale David P., discendente di protestanti [...] bianco", e le altre passioni del P., benché esaltate, furono platoniche) sarebbe dovuta all'uso dell'oppio, per altri a una Biancotti, M. Pastore Mucchi, A. Mozzati, A. Franceschi e altri; Lettere d'amore di E. P., a cura di E. C. Pavolini, ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] concetti, e i canzonieri si coloraron fortemente delle teorie platoniche esposte in opere come i dialoghi di Leone Ebreo 1884. Per il petrarchismo in Francia vedi F. Flamini, Le lettere italiane alla corte di Francesco I, e Le rime di Odetto de ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] di S. Marco.
Una panoramica che, se letta orizzontalmente, squaderna simultaneamente i luoghi del dominio veneto dall tra questi è sensibile alla scienza, magari perché più amico di Platone che di Aristotele e via via, perché più amico della ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] altro, e contratto sarà quello spirito o movimento che, secondo i platonici, collega anima mundi e materia, operando la connessione del tutto.
Italia ed Europa e i loro tentativi vanno letti costantemente alla luce delle possibilità offerte da essa. ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...