GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] il paese della sua Sehnsucht, erano frequenti. Gli mandavano opere e lettere il Poerio, il Foscolo, il Manzoni. E al Manzoni G. concordia di tutti; tutti degni di sedere al banchetto platonico che s'imbandiva; degnissimi i Germani, che aiutavano con ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] nel programma di quanti lo Stato intendono etica realtà. L'indagine di Platone sulla giustizia, che si legge nello Stato più chiaramente, essendo scritta in lettere grandi, laddove nel singolo è scritta in caratteri piccoli, lega l'indagine ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] .
Appunto in questo parco, o nelle immediate vicinanze, Platone, tornato nel 387 ad Atene, tenne da principio le nel 1779, si ricomposero anch'essi in un'Accademia di scienze, lettere ed arti; altrettanto fece a Palermo nel 1832 l'anziana del ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] (che lo stesso Petrarca, capostipite degli umanisti, aveva letto a 63 anni, in una cattiva traduzione latina), Il Ruskin cioè liberò la critica d'arte da quell'intellettualismo che da Platone al Hegel vi si era infiltrato e le aperse la via d' ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] mostra p. es. in alcune orazioni Lisia e nelle parti introduttive di certi dialoghi e qua e là nelle letterePlatone, erano modestissimi; fortune e tenore di vita relativamente livellati; saziarsi due volte al giorno sembrava già un lusso singolare ...
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Geografia dell'America Settentrionale (II, p. 841). - Storia dell'esplorazione (II, p. 842): v. canada e groenlandia, in. questa App.
Popolazione (II, p. 858 e App. I, p. 108).. - Secondo le più recenti [...] e sfruttamento; ma da quei paesi ricevettero altresì scienze, lettere, leggi, arti, industrie e il Vangelo: e così, le simpatie dell'America latina per la causa messicana rimasero platoniche, così come gli Stati Uniti (ma anche altre repubbliche ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] cosmogonia di Bhr???gu, in Mem. R. Ist. lomb. sc. e lettere, XXII (1910).
Le cosmogonie cinesi. - Le più antiche leggende dei Cinesi spazio, siano poggiate tutte le dispute che da Platone in poi diedero origine ai diversi sistemi cosmici degli ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] che essa attribuiva a D. per maestri Isocrate e Platone, dei quali il secondo non ebbe nessuna efficacia su di . trovò poi la morte. Lo scetticismo sull'autenticità di queste lettere è ora reso anche più legittimo dalla certezza che la risposta di ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] d'ogni legame, il dialogo vive per sé stante. Nelle lettere, dramma e dialogo drammatico si formano a Siracusa e ad Atene : si capisce l'interesse e l'ammirazione che per Sofrone ebbe Platone. Contenuto nuovo, più alto, più serio, più profondo, e ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] lucrosa e onorifica dell'eloquenza e delle lettere. Finché rimase in patria dové prender parte alla vita politica del suo comune lingua e stile, egli è in complesso un atticista. Ammira Platone ma predilige Senofonte e lo fa suo modello (Orat. XVIII) ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...