(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] i più tribolati e afflitti e la convinzione che l’ispirazione divina è venuta a cessare dopo Esdra. La letteraturaapocalittica si può considerare, sotto certi riguardi, come continuazione del profetismo: sta di fatto che vari passi dei profeti (per ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteraturaapocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] dal significato generico di di «avversario», «oppositore»). Lo sviluppo della demonologia ebraica si ha soprattutto nella letteraturaapocalittica del giudaismo palestinese ed ellenistico.
Negli scritti neotestamentari Satana è il nome proprio di un ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] a Nerone: la leggenda del ritorno di Nerone (Nero redivivus) appare anche nella letteraturaapocalittica giudaica e cristiana e nella letteratura patristica.
In genere il presentimento della prossima apparizione dell’A., e cioè dell’imminenza ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] provocata dai Romani, il tema del ritorno in Palestina degli Ebrei dispersi divenne uno dei più comuni della letteraturaapocalittica e delle aspettative messianiche del giudaismo.
Il termine d. è stato ripreso, in età contemporanea, per indicare la ...
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Beliàl (ebr. Bĕlīca‛al) Nome ebraico, dal significato approssimativo di «niente di buono» (quindi anche «malvagio, dannoso»). Dall’uso personale che se ne fa in vari testi, tra cui la 2a lettera di s. [...] Paolo ai Corinzi, deriva l’accezione, documentata nella letteraturaapocalittica e comune nel Medioevo, di «demonio». Il personaggio di B. appare spesso, come capo delle forze del male, nei manoscritti ebraici del Mar Morto. ...
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Biblista (Cooks town, Irlanda settentr., 1855 - Little Cloisters 1931); prof. di greco a Dublino (1898-1906), Oxford e Londra, perfetto conoscitore della letteraturaapocalittica giudaica e cristiana. [...] Opere: The Apocrypha and Pseudepigrapha of the Old Testament in English (2 voll., 1913); Religious development between the Old and the New Testaments (1914); The Revelation of St. John (1920) ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] , l’idea di un g. universale atteso nell’ordine storico come g. di Dio sui nemici d’Israele. Nella letteraturaapocalittica, a cominciare da Daniele, l’idea del g. divino assume maggiore sviluppo e significato etico-religioso, sempre restando carica ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] , come è testimoniato nel libro dei Maccabei (II Macc. 7, 11, 14; 12, 43 e seg.) e nella successiva letteraturaapocalittica, mantenendo però varie tendenze: da chi riservava ai soli giusti la r., condannando gli improbi a totale distruzione, a chi ...
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(o psicostasi) In varie religioni antiche la «pesatura delle anime» (gr. ψυχοστασία), forma del giudizio divino, in cui l’anima del morto viene pesata sopra una bilancia, per il controllo dei suoi meriti. [...] ’ebraismo antico-testamentario se ne trovano espressioni allusive che si riferiscono però a personaggi viventi. Solo dalla letteraturaapocalittica in poi la p. appare con valore escatologico; in questa forma passa anche nell’immaginazione cristiana ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] capitale tra luterani, calvinisti e cattolici - sulla base della letteratura edificante inglese del XVII secolo (v. Ay, 1995). un rigido autocontrollo, tanto più acquistano forza.
I movimenti apocalittici
Come ha dimostrato E.R. Sandeen (v., 1970), ...
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apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...
gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi scrittori e di cui si hanno esempi...