stagioni
Giuditta Parolini
I quattro tempi dell’anno
Il ciclo delle stagioni – estate, autunno, primavera e inverno – ciascuna con i suoi colori, le sue costellazioni, le sue attività caratteristiche, [...] le piante a foglia larga ingialliscono in autunno e rifioriscono in primavera, mentre mammiferi come gli orsi vanno in letargo per superare i rigori dell’inverno e molti uccelli migrano nelle regioni più calde all’appressarsi della brutta stagione ...
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PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] superiore di poco a 0°C.
In rapporto con stagioni sfavorevoli alcuni pesci d'acqua dolce passano un periodo di letargo.
Anche la pressione ha molta importanza. Generalmente i pesci sono adattati a una data profondità, pochi sono capaci di compiere ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] le basofile prender la parte più importante all'ingrossamento presentato dall'ipofisi al risveglio primaverile dal letargo.
Il lobo intermedio, istologicamente spesso confuso con quello anteriore, è formato da follicoli epiteliali contenenti colloide ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] un anno (cfr. Segal, in Biological clocks, 1960). Anche le chiocciole (Helix) non si ridestano senza alterazioni dal letargo invernale: negli individui mantenuti in condizioni costanti, l'ambiente ionico nell'emolinfa varia prima del risveglio fino a ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] della storia; complesso di saperi legato a complessi di cose, di oggetti, di frammenti volta a volta in apparente letargo o coinvolti in turbinose figure e forse ambigue orazioni ma, comunque, formidabile serbatoio d’idee.
Architettura e città negli ...
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Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] sta indicare quello stadio di sviluppo nel quale i forti istinti infantili si acquietano, tenuti per così dire in letargo, pronti a riesplodere con accresciuto vigore nella fase successiva, quella dell'adolescenza. Il bambino impara ora a soddisfare ...
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punto (sost.)
Andrea Mariani
Come termine matematico il sostantivo vale " p. geometrico " in alcuni passi del Convivio: in II XIII 26 (due volte) il p. è considerato principio della geometria, di cui [...] XXVII, 118-20) " (Mattalia).
Particolare attenzione merita il passo di Pd XXXIII 94 (Un punto solo m'è maggior letargo / che venticinque secoli a la 'mpresa degli Argonauti), in cui p. è variamente interpretato. Riassume le varie proposte il Sapegno ...
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serpente Nome generico dei Rettili Squamati appartenenti al sottordine Serpenti, sinonimo di Ofidi.
Zoologia
Caratteri fisici
I s. hanno corpo allungato, cilindrico, a sezione subcircolare o ellittica, [...] loro mole, e la digestione è spesso molto lenta. Sopportano lunghi digiuni e durante i mesi invernali vanno in letargo.
Paleontologia
Si ritrovano fossili dal Cretaceo inferiore con forme marine, mentre quelle terrestri sono note dall’Oligocene; le ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] le malattie - quindi anche la morte - sia degli uomini, sia degli animali (in specie la pazzia, l'epilessia, il letargo, il sonnambulismo) sono opera loro. Gli utukku dei Babilonesi hanno ciascuno una parte speciale del corpo umano da tormentare; ma ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] , possono divenire inibitori della germinazione dei semi.
Molti semi di erbe infestanti possono rimanere a lungo in letargo nel terreno resistendo al decadimento grazie alla presenza in essi di composti con azione inibitrice, antimicrobica (lattoni ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati omeotermi) in seguito a condizioni ambientali...
letargia
letargìa s. f. [dal gr. ληϑαργία, lat. lethargĭa; v. letargo]. – 1. In medicina, stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, durante il quale si ha atonia muscolare e perdita della sensibilità; può essere causato da isterismo...