Nome dato comunemente ai singoli rappresentanti dei Riptoglossi, gruppo omogeneo e circoscritto di Lacertilî nettamente distinti da tutti gli altri Saurî o Lacertilî veri. La caratteristica più spiccata [...] uova, deposte sul suolo, richiedono sempre un periodo piuttosto lungo d'incubazione. Il camaleonte comune sembra attraversare due periodi di letargo, uno invernale e uno estivo, durante i quali si nasconde nella sabbia. (V. tavola a colori).
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L'Accademia della Crusca sorge nella seconda metà del Cinquecento con spiriti gioviali e ridanciani, e s'intitola della Crusca non "per l'abburattar ch'ella fa, e cernere da essa crusca la farina" (come [...] ; ma per vicende varie il disegno non si attuò che un secolo dopo. Erano gli accademici caduti, o ricaduti, in letargo, e il granduca Pietro Leopoldo, nel 1783, soppresse così la Crusca, come, per la stessa ragione dell'accidiosa fiacchezza, le ...
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ELISABETTA (Isabel) Farnese, regina di Spagna - Nacque in Parma dal principe Odoardo e da Dorotea Sofia di Neuburg il 25 ottobre 1692, morì a Madrid l'11 luglio 1766. Fece il suo ingresso nella vita politica [...] dell'Alberoni quanto il suo furono gli ultimi tentativi compiuti per svegliare la Spagna dei Re Cattolici e di Carlo V dal letargo in cui era caduta: se il paese, incapace di sopportare il peso di una politica a grande sviluppo, finì per esaurirsi ...
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La maggiore incidenza delle ferite legate a gravi traumi, ha posto in un piano sempre più importante le questioni legate allo shock sia primario sia secondario ed in particolar modo la cosiddetta sindrome [...] dei processi settici, una riduzione della richiesta di nutrimento da parte degli elementi tessutali, per lo stato di letargo in cui entrano con abbassamento della loro attività metabolica. A questo fenomeno deve attribuirsi il ritardo di guarigione ...
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Boezio, Severino
Francesco Tateo
Filosofo e letterato romano, discendente dalla nobile gente Anicia, vissuto fra il V e il VI secolo durante la dominazione ostrogota in Italia.
La condizione sociale [...] della sua ulteriore narrazione, a questo punto del viaggio. I versi di Pd XXXIII 94-96 Un punto solo m'è maggior letargo / che venticinque secoli a la 'mpresa / che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo, pur fondati sulla concezione cristiana di Dio come ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] in coltura, sia nelle regioni meristematiche dei fusti di piante intere; in certe piante inducono l'interruzione del letargo dei semi e dei germogli, influiscono sul controllo dell'attività cambiale e della produzione di frutti e sostituiscono l ...
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IPNOTISMO (dal gr. ὕπνος "sonno"; fr. hypnotisme; sp. hipnotismo; ted. Hypnotismus; ingl. hypnotism)
Emilio Servadio
Termine usato per indicare l'insieme delle teorie e dei fenomeni relativi a uno speciale [...] attenzione, peraltro, si era rivolta quasi esclusivamente al grande ipnotismo, nel quale egli distingueva tre successivi stadî: il letargo (v.), la catalessi (v.) e il sonnambulismo (v.). Tali distinzioni sono ritenute oggi del tutto artificiosa e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] e a una reale resurrezione quando abbiamo sotto gli occhi innumerevoli esempi di vite latenti o nascoste, come nel sonno o nel letargo? E che dire, poi, del
principio che anima gli embrioni nelle ovaie degli animali, e nelle uova stesse è egli ozioso ...
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Sudore
Rosadele Cicchetti
Il sudore è un liquido acquoso e incolore, di sapore salato; esso è secreto, in quantità media di 500-800 ml al giorno, dalle ghiandole sudoripare che, disseminate praticamente [...] e ciò riduce il numero di ambienti climatici in cui queste specie possono vivere; al freddo essi diventano torpidi, fino al letargo. Con i Mammiferi e gli Uccelli si è sviluppata una struttura corporea più adatta alla vita sulla Terra, in grado tra ...
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PSIAX (ΦΣΙΑΧΣ)
E. Paribeni
Ceramografo attico identificato quasi per comune accordo con il Pittore di Menon precedentemente più noto e studiato. È attivo circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. [...] di personalità di primo piano che si sviluppano accanto a lui nel nuovo linguaggio a figure rosse, contro il relativo letargo nel campo della vecchia tecnica. Mentre è indubbio che i conoscitori d'arte greca sono talmente avversi a domandare agli ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati omeotermi) in seguito a condizioni ambientali...
letargia
letargìa s. f. [dal gr. ληϑαργία, lat. lethargĭa; v. letargo]. – 1. In medicina, stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, durante il quale si ha atonia muscolare e perdita della sensibilità; può essere causato da isterismo...