Contea dell’Inghilterra nord-orientale (5013 km2 con 311.000 ab. nel 2008); ha per capoluogo Newcastle-upon-Tyne. Compresa tra i fiumi Tyne a S e Tweed a N, si eleva dalla costa, in parte rupestre, sul [...] all’esercito di quest’ultima, i seguaci di Jane abbandonarono Dudley, che finì sul patibolo. Il titolo fu soppresso per lesamaestà nello stesso anno.
Con nuova creazione il titolo di conte di N. fu concesso (1557) nuovamente ai Percy. Nel 1750 ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] ; trasferito in catene di città in città per essere schernito da tutti, fu accecato con un ferro rovente sotto accusa di lesamaestà. Sembra che non morisse subito, ma che si desse la morte ferendosi la testa, presso Pisa; tra i cronisti che lo ...
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Magistrato e romanziere svedese (Jönköping 1795 - Stoccolma 1865). Sostenitore del governo, che appoggiò fondando il Fäderneslandet ("La Patria", 1830-33), passò presto all'opposizione dimettendosi dalla [...] dietro le quinte della storia odierna", 1834) il retroscena della corte e della vita pubblica contemporanea. Condannato per lesamaestà, dovette scontare tre anni di fortezza; ciò gli conferì quella popolarità alla quale si deve, in parte, il ...
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In Roma antica, nome di molte leggi, dovute in maggior parte a L. Cornelio Silla: tra queste sono la de proscriptione, che ordinava la vendita dei beni dei proscritti; la de tribunicia potestate, che toglieva [...] dei questori; l’agraria, per l’assegnazione ai veterani delle terre dei proscritti; la frumentaria, che aboliva le distribuzioni di grano, le de maiestate, de repetundis, de ambitu, che regolavano i processi di lesamaestà, di estorsione, di broglio. ...
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Uomo politico romano, tribuno della plebe nel 66 a. C.; uscito di carica, fu accusato di concussione, ma il processo fu interrotto con la violenza; nel conseguente processo di lesamaestà M. fu condannato [...] in contumacia. Durante il tribunato, fu promotore della famosa lex Manilia de imperio Cn. Pompei (66 a. C.), la quale, conferendo a Pompeo il governo delle province di Bitinia, del Ponto, della Cilicia, ...
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Uomo politico e militare francese (Mortiercrolles, Angiò, 1451 - Parigi 1513), del ramo R.-Guémenée. Sotto Luigi XI combatté alla frontiera del Nord contro l'imperatore Massimiliano e fu fatto maresciallo [...] il regno di Luigi XII prese parte attiva al governo insieme a Georges d'Amboise cardinale di Rouen (noto in Italia come Roano), ma cadde vittima dell'ostilità di Anna di Bretagna e, accusato (1506) di lesamaestà, fu privato del comando ed esiliato. ...
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Figlio (n. 1418 - m. Parigi 1475) di Pietro di Lussemburgo e di Margherita de Baux, vassallo del duca di Borgogna, possedeva terre soggette anche all'alta sovranità del re di Francia; approfittando della [...] possessi a discapito di ambedue. Connestabile di Francia, fu successivamente fatto arrestare da Luigi XI per tradimento, a motivo delle sue intese con il duca di Borgogna. Riconosciuto colpevole di lesamaestà, fu condannato a morte e decapitato. ...
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Console nel 458 a. C., fu col suo esercito circondato dagli Equi sull'Algido e salvato per l'intervento di Cincinnato; dovette quindi deporre la sua carica; nel 450 fu decemviro: inviato di nuovo contro [...] gli Equi, fu sconfitto ancora presso l'Algido. Nel 439, come prefetto dell'annona, fece ribassare il prezzo del grano; nello stesso anno accusò Spurio Melio di lesamaestà e lo fece condannare. ...
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crimenlèse Nel linguaggio giuridico, termine derivato dal latino crimen laesae (maiestatis), con cui si indica il delitto di lesamaestà, o più brevemente ildelitto di maestà; in origine, nel diritto romano, [...] ogni delitto contro la maestà del popolo romano e dei suoi magistrati, in seguito ogni delitto contro regnanti, principi, signori feudali e, in genere, contro lo stato e i suoi magistrati. ...
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Favorita della regina di Francia Maria de' Medici (n. forse Firenze - m. Parigi 1617). Dama di palazzo della regina, divenne molto potente, assieme al marito Concino Concini (v.), dopo la morte di Enrico [...] IV, attirandosi molte antipatie. Luigi XIII, dopo aver fatto uccidere il Concini, fece bruciare la G. come strega e rea di lesamaestà. ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...