Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] origine limitato per lo più alla madre patria greca e alle colonie della Magna Grecia (eccezioni: Tempio di Atena ad Assos e Tempio di Zeus intagliati), quando è documentata ovunque nel Mediterraneo (Leptis, Cirene, Tiro, Bosra). Ancora più diffusi ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] dei pilastri figurati della Basilica del Foro Severiano di Leptis sono rappresentate le dodici fatiche canoniche, sei per parte . Il suo culto è giunto a Roma da un lato dalla Magna Grecia (Crotone, Metaponto e Poseidonia) e dall'altro dall'Etruria, ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] L'opera, di arte ionica, è da attribuire a un artista della Magna Grecia e il culto ivi diffuso di Persefone ha indotto altri a alkamenico è anche una testa, nota da un'erma di Leptis, dal volto fermo e pieno. Alkamenes e Agorakritos gareggiarono ...
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severiano
s. m. (f. -a) e agg. – 1. Nella storia del Cristianesimo antico, altra denominazione degli appartenenti alla setta eretica degli encratiti, costituita alla fine del sec. 2° d. C. da Taziano e successivamente guidata dallo gnostico...