. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] lirica, in cui eccelsero, fra altri, gli argentini Leopoldo Díaz e Leopoldo Lugones (v.), il boliviano Ricardo Jaimes , Freyre ( per reagire contro questa schiavitù dell'arte, a fini nobili ma estranei, che sorsero nell'ultimo decennio del secolo ...
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La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] uscì la nuova riforma del 1576, che abolì le differenze tra i nobili e affidò loro senza distinzione il governo. Ma se il diretto dominio (1644-1691), che fu al seguito dell'imperatore Leopoldo I. In patria primeggiavano per ricchezze e splendori e ...
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MAURIZIO conte di Nassau, dal 1618 principe di Orange
Adriano H. Luijdjens
Nacque nel castello di Dillenburg (Germania) il 13 novembre 1567, da Guglielmo I d'Orange e da Anna di Sassonia. Nel 1577 venne [...] Spagna, nell'estate 1610 la città di Jülich costringendo l'arciduca Leopoldo d'Asburgo a tornare a Praga. Nel 1614 l'affare influenza sull'arte della guerra (XVIII, p. 71): molti nobili francesi e tedeschi erano nel suo esercito; molti dei capitani ...
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HOHENZOLLERN (nella forma antica Zollern)
Walter Platzhoff
Famiglia sveva, il cui primitivo castello, di Zollern (v. hechingen), si erge ai piedi della Rauhen Alb. Le origini e l'antica storia di questa [...] che erano andati perduti e costrinse all'obbedienza i nobili ricalcitranti della Marca. Si obbligò ancora di più Sigismondo fu maresciallo imperiale ed ottenne nel 1692 dall'imperatore Leopoldo I l'estensione della dignità di principe immediato a ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] che la provincia lombarda troncasse ogni rapporto con Roma. Leopoldo I, più radicale, fece chiudere in pochi giorni si dedicano oggi all'educazione di giovani appartenenti a famiglie nobili e facoltose. Hanno in Italia collegi-convitti a Moncalieri ...
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Dal 1919 capoluogo e centro politico amministrativo, culturale e industriale della Slovacchia, e principale porto d'esportazione della Repubblica Cecoslovacca verso l'oriente.
È situata a 30° 44′ E. e [...] spesso rimaneggiata; la chiesa dei gesuiti, innanzi alla quale Leopoldo I fece elevare nel 1675 la colonna dedicata alla Vergine. le più famose, quella del 1687, nella quale i nobili ungheresi riconobbero gli Asburgo come re ereditarî di Ungheria, e ...
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È una speciale disposizione di ultima volontà con la quale chi è istituito erede ha l'obbligo di conservare e restituire in tutto o in parte l'eredità a un'altra persona.
Le più antiche disposizioni del [...] o verificata), Vittorio Amedeo II, Francesco I di Lorena, Leopoldo I e specialmente Francesco III d'Este avevano provveduto in fedecommessi e a limitare la facoltà d'istituirli ai soli nobili o con titoli del debito pubblico. Con la dominazione ...
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Avventuriero e poeta di teatro. Nato a Ceneda, oggi Vittorio Veneto, nel 1749, da ebreo divenne senza vocazione prete cattolico (1773), visse vita misera e dissipata a Venezia, insegnò nel seminario di [...] ove si diede a improvvisare e a fare il precettore in nobili case, e fu amico del Casanova. Nel 1779, denunciato per Mozart. Morto Giuseppe II (1790), non godendo il favore di Leopoldo, fu soppiantato dal Casti, eletto poeta cesareo, e dal Bertati, ...
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Nato a Padova nel 1618 da una delle più nobili e antiche famiglie della città, nella prima giovinezza, più che agli studî (di cui non seguì un corso regolare), si diede volentieri alla vita spensierata [...] avverso al cattivo gusto dominante e portato alla grave musa eroico-morale classicheggiante; così entrò in relazione col principe Leopoldo de' Medici, fu al servizio del card. Rinaldo d'Este a Roma, e, appassionato com'era degli studî scientifici ...
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nato a Napoli dalla nobile stirpe fiorentina degli Adimari nel 1644, morì a Firenze nel 1708. Studiò a Pisa, dov'ebbe a maestro Luca Terenzi. Venuto poi a Firenze, fu nel 1683 mandato dal granduca Cosimo [...] Firenze fu professore di scienze cavalleresche nell'Accademia dei Nobili. Scrisse tre drammi alla spagnola: Le gare dell' liberazione di Vienna; inneggiò a Luigi XIV, all'imperatore Leopoldo, ai suoi principi; compose poesie sacre, la parafrasi dei ...
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