GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] del XIX secolo. Il 7 ottobre gli furono tributati solenni onori funebri nella cattedrale di S. Martino: Giovanni di Leopardo da Vecchiano di Pisa, suo discepolo, pronunciò l'orazione funebre (conservata dal ms. 906 della Bibl. Riccardiana di Firenze ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] accordo, siglato il 28 settembre 1995 a Washington da ‛Arafāt e I. Rabin, la Cisgiordania veniva divisa a macchia di leopardo in tre tipi di zone: zona A, sotto il controllo palestinese; zona B, sotto il controllo congiunto israelo-palestinese; zona ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] fascia intertropicale è assai più ricca. Tra i Mammiferi si distinguono i grandi Felidi, quali il leone (Panthera leo), il leopardo (Panthera pardus) e il ghepardo (Acynonix jubatus), un tempo diffusi anche in Asia e nell’Europa meridionale; i Canidi ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.