Specie (Panthera pardus; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide; raggiunge i 2,5 m di lunghezza con la coda, il colore di base è variabile dal giallo aranciato al bruno-nerastro, con macchie nere a rosetta intorno a una zona centrale più scura del colore di base. Agile ma di corporatura robusta e potente (maschi fino a 80-100 kg), caccia all’agguato, appostato sugli alberi, sui quali trascina gli animali ...
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Specie di Mammifero Carnivoro Felide (Uncia uncia; v. fig.), detto anche leopardo delle nevi, diffuso nelle zone montuose dell’Asia centrale: Afghanistan, Pakistan, Himalaya e Tibet. Simile al leopardo, [...] , lunga e grossa; ha pelame molto lungo e folto, di colore quasi bianco e macchie molto più grandi che nel leopardo. Solitario, si nutre soprattutto di ungulati selvatici, pika e marmotte, ma anche di bestiame domestico. In stato di minaccia, viene ...
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Genere di Mammiferi Carnivori Felidi, cui appartengono le quattro specie di maggiori dimensioni e più note: il leone (P. leo), la tigre (P. tigris), il leopardo (P. pardus) e il giaguaro (P. onca). ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gatti selvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] della seduzione e dell’astuzia: gli antichi pensavano che attirasse le sue prede grazie al profumo del proprio alito.
Il leopardo è ancora oggi il più comune di tutti i grandi Felidi: adattabile, notturno e scaltro, riesce a vivere perfino alla ...
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savana Formazione vegetale caratteristica di alcune zone dell’Africa e dell’America tropicali, e dell’Australia. È costituita da Poacee ricoprenti pianure più o meno vaste; il periodo di riposo delle piante [...] di ungulati erbivori (zebre, bufali, gnu, gazzelle); ben rappresentati sono pure i Carnivori, particolarmente i Felidi (leone, leopardo e ghepardo) e i grandi uccelli non carenati, inetti al volo (struzzo, emù, nandù). Abbondante anche la fauna ...
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Il mondo degli animali
Giorgio Celli
Animali in città
Non è facile, soprattutto per chi vive in città, vedere e conoscere gli animali. Ma in realtà è sufficiente imparare a guardarsi intorno per scoprire [...] Dopo averla trasportata agilmente sui rami di un albero, cominciava a mangiarsela. La sfortunata gazzella era diventata la preda del leopardo così come i pidocchi sono le prede della coccinella.
Il self-service degli animali
Un po' sconvolto per la ...
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Famiglia di Mammiferi Carnivori con dimensioni variabili (gli appartenenti alla famiglia dei F. si dicono felini). Hanno corpo robusto e agile, muso breve e naso nudo; lingua con superficie ruvida, provvista [...] numerose specie suddivise in 18 generi, tra i quali: Acinonyx (ghepardo), Linx (lince), Panthera (pantera), Neofelis e Uncia (leopardo), Felis. Quest’ultimo comprende 5 specie di piccole dimensioni, tra cui il gatto selvatico e le sue forme ...
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Nome comune dei rappresentanti della famiglia Focidi, Mammiferi Carnivori un tempo ascritti al sottordine Pinnipedi (➔); in classificazioni più recenti inclusi nel sottordine Caniformi. Adattate alla vita [...] la f. elefantina (➔ elefante marino); i Monacini, tra i quali la f. monaca; i Lobodontini, tra i quali la f. leopardo (Hydrurga leptonyx).
I Focini riuniscono le f. propriamente dette, una decina di specie diffuse nei mari settentrionali e in alcuni ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] suono ha una valenza emozionale che fa parte del messaggio, ma per convenzione avverte il clan precisamente della presenza di un leopardo, cioè di un predatore a quattro zampe e non, ad esempio, di un'aquila, perché in questo caso il suono sarebbe ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] di osservazioni sulla giraffa che lo portarono a respingere l'idea secondo la quale questo animale sarebbe un incrocio tra il leopardo e il cammello; inoltre, in base a quanto riferisce al-Damīrī, un certo Ibn ῾Aqīl portò dall'Oriente un mosco al ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.