AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] della vita, Gli zingari; 1907: Il cane riconoscente; 1908: Galileo Galilei, Gli ultimi giorni di Pompei, La caccia al leopardo; 1909: Il figlio delle selve, Il delitto della brughiera, Spergiura!, Luigi XI re di Francia, Nerone; 1910: Il granatiere ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] della invenzione delle teste de' santi martiri d'Osimo Fiorenzo e compagni, Pesaro 1751, pp. 4, 7, 8; Id., Memorie di s. Leopardo vescovo di Osimo, Pesaro 1755, pp. VII s.; Id., Mem. istor. de' santi Vitaliano e Benvenuto vescovi d'Osimo, Pesaro 1763 ...
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Musuraca, Nicholas (propr. Nicola)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Ria-ce (Reggio Calabria) il 25 ottobre 1892 e morto a Los Angeles il 3 settembre 1975. Maestro [...] della pantera), celebre per la sequenza della piscina con i riflessi dell'acqua proiettati sul soffitto, e The leopard man (1943; L'uomo leopardo). Ma bisogna anche ricordare un altro horror dalle cupe minacce demoniache, The seventh victim (1943; La ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] cameretta, il suo emblematico sogno nel quale l'amata cinge di una catena d'oro il collo dell'innamorato trasformato in leopardo, i primi scambi di lettere, le prime gelosie, i buoni uffici del confidente Ginnasio (sotto le cui spoglie si cela l ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] Benedetto (1666: Modena, Galleria Estense, da Corte di Novellara). Dipinto a due mani, nel caso ben amalgamate, è il S. Leopardo che innalza la croce (1668: Osimo, battistero del duomo). La S. Rosa da Lima (Bologna, S. Domenico), riferita nel tempo ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] ). Le opere di M. hanno avuto varie trasposizioni cinematografiche e sono state tradotte in molte lingue. Postumi sono usciti il romanzo La donna leopardo (1991), la raccolta di articoli Diario europeo (1992) e il volume di racconti Romildo (1994). ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] col Bambino (Ravenna, S. Francesco); il S. Rocco, copia di un originale perduto del Guercino, e il S. Leopardo che innalza la croce, eseguiti in collaborazione col fratello (1668: rispettivamente, Ferrara, Pinacoteca nazionale, dalla chiesa di S ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] omonimi dei coniugi, le immagini di vari santi venerati nella città (Fiorenzo, Vittore, Vitaliano e Benvenuto), insieme a Leopardo, titolare della chiesa.
I rapporti con Bitino da Faenza appaiono qui ancor più evidenti, specialmente nel busto di s ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] dalla Shaerer, alla quale ha soffiato il marito. Il personaggio crawfordiano, equiparato nei titoli di testa a un leopardo, ha le sue buone ragioni 'materiali' per attentare alla tranquillità coniugale della rivale e usurparle il posto: la ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] del XIX secolo. Il 7 ottobre gli furono tributati solenni onori funebri nella cattedrale di S. Martino: Giovanni di Leopardo da Vecchiano di Pisa, suo discepolo, pronunciò l'orazione funebre (conservata dal ms. 906 della Bibl. Riccardiana di Firenze ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.