CHELPUN (Κάλπων ?)
L. Rocchetti
Nome di sileno su uno specchio etrusco dove è rappresentato in atteggiamento di danza con il dorso coperto di pelle di leopardo insieme a Munthuch.
Bibl.: F. Gerhard, [...] Etrusk. Spiegel, Berlino 1843, tav. 314; H. Heydemann, Sastyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 33; "Ulisse", Figure mitologiche degli specchi detti etruschi. VII; Munthuch e Chelpun, Roma 1937 ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
Red.
Personificazione dell'Invidia.
Sappiamo da Luciano che era raffigurato nel dipinto di Apelle, la Calunnia, con l'aspetto di un uomo emaciato, [...] . v. krateros, 30) rinvenuto a Cefalonia (v.) appare come un giovane assalito da quattro animali (leone, tigre, pantera, leopardo), le mani portate al collo in atto di protezione. Probabilmente si tratta di un simbolo profilattico contro il malocchio ...
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BODENIUS (Bodeni[us])
L. Guerrini
Mosaicista romano, della prima metà del IV sec. d. C., che firma, insieme a Q. Natalius Natalinus, un mosaico pavimentale rinvenuto nel 1823 a Thruxton (Hampshire, Inghilterra) [...] dall'ampia cornice decorata, che al centro recava una raffigurazione di Bacco coronato, a cavallo di una tigre (o leopardo?). La raffigurazione centrale, ora perduta, ci è nota solo da disegni. I caratteri dell'iscrizione concordano con quelli ...
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Vedi CEFALONIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CEFALONIA (v. vol. ii, p. 452)
Red.
Sul promontorio di S. Giorgio sono stati esplorati i resti di un tempio del quale da tempo erano visibili alcune colonne [...] (16o circa) presenta un interessante mosaico policromo con la raffigurazione di Phtonos assalito da quattro animali (tigre, leone, pantera, leopardo). Il mosaico presenta anche la firma del mosaicista: Brateros (v. vol. iv, pag. 402). In uno degli ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA (v. vol. iv, p. 797 ss.)
H. van Effenterre
Il Palazzo. - I recenti lavori hanno comportato numerosi restauri e consolidamenti e soprattutto la completa [...] la cronologia particolareggiata di settori di difficile datazione, quali il deposito degli archivi, la regione della sala del leopardo, i lunghi magazzini del lato O e il lato S. I risultati sembrano piuttosto sconfortanti, nonostante si siano ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] sull'esportazione di prodotti pregiati (gemme, oro, marmi e pietre da costruzione, avorio, ebano, penne di struzzo, pelli di leopardo), e la posizione geografica che ne faceva un punto di passaggio obbligato per i commerci con le parti centrali dell ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] camminare come lui, di accovacciarsi come lui, di balzare come lui sulla preda. Cercava di imitare ogni suo movimento".
Seguendo il leopardo, però, la iena non riesce a cacciare per conto suo ed è costretta a mangiare gli avanzi. Una mattina, stanca ...
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L'archeologia dell'Iran. La frontiera indo-iranica
Massimo Vidale
La frontiera indo-iranica
Termine oggi applicabile non a una realtà culturalmente e cronologicamente omogenea, ma a una importante fase [...] modo influenzata dall'evoluzione sociale in Mesopotamia e nell'altopiano iranico, iniziarono a colmare, anche se "a macchia di leopardo", un enorme vuoto archeologico. Fu però solo agli inizi degli anni Cinquanta che si diffuse, grazie alle ricerche ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] di questi ultimi anni hanno evidenziato invece che la distribuzione del materiale pare indicare un'occupazione "a macchie di leopardo" del sito prescelto con gruppi di capanne alternate a spazi vuoti, secondo un modello insediativo suggerito nelle ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.