Il mondo degli animali
Giorgio Celli
Animali in città
Non è facile, soprattutto per chi vive in città, vedere e conoscere gli animali. Ma in realtà è sufficiente imparare a guardarsi intorno per scoprire [...] Dopo averla trasportata agilmente sui rami di un albero, cominciava a mangiarsela. La sfortunata gazzella era diventata la preda del leopardo così come i pidocchi sono le prede della coccinella.
Il self-service degli animali
Un po' sconvolto per la ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA (v. vol. iv, p. 797 ss.)
H. van Effenterre
Il Palazzo. - I recenti lavori hanno comportato numerosi restauri e consolidamenti e soprattutto la completa [...] la cronologia particolareggiata di settori di difficile datazione, quali il deposito degli archivi, la regione della sala del leopardo, i lunghi magazzini del lato O e il lato S. I risultati sembrano piuttosto sconfortanti, nonostante si siano ...
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WAHIMA (o Bahima o Watusi)
Renato BOCCASSINO
Popolazione che occupa parte del territorio dell'Uganda a occidente del Lago Vittoria. La loro economia è fondata sulla pastorizia e il latte è il loro nutrimento [...] le loro mogli, i principi e le principesse. Lo spirito del re morto diventa un leone, quello della moglie del re un leopardo e quello dei principi e delle principesse un serpente; i sacerdoti addetti al tempio del re morto hanno il compito di nutrire ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] lettere e arti sono sorte come ‘cenacoli’ di letterati, artisti, scienziati e si sono diffuse nel Paese a macchia di leopardo tra Cinquecento e Settecento ricalcando la topografia di un’Italia delle 100 città e dei molti Stati. Dopo il triennio ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] edite ed inedite..., 1883, p. CLVI] proponeva invece, secondo diverso calcolo, un anno tra il 1305 e il 1309). Ebbe un fratello, Leopardo, che visse a lungo in Veneto, dapprima a Padova (qui nel 1333 sposò una Bartola di Francesco Ubaldini), e poi a ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] con alcuni connotati stilistici, suggeriscono l'ipotesi che l'espressione "de Pardis" si riferisca all'emblema araldico, il leopardo, che rivestiva il salone principale della residenza bentivogliesca. Tuttavia L. si firmò più spesso con il solo ...
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Famiglia di Mammiferi Carnivori con dimensioni variabili (gli appartenenti alla famiglia dei F. si dicono felini). Hanno corpo robusto e agile, muso breve e naso nudo; lingua con superficie ruvida, provvista [...] numerose specie suddivise in 18 generi, tra i quali: Acinonyx (ghepardo), Linx (lince), Panthera (pantera), Neofelis e Uncia (leopardo), Felis. Quest’ultimo comprende 5 specie di piccole dimensioni, tra cui il gatto selvatico e le sue forme ...
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TEROPITECO (dal gr. ϑήρ "bestia selvatica" e πίϑηκος "scimmia"; lat. scient. Theropithecus J. Geoffroy; fr. théropithèque; sp. gelada, chilada; ted. Dschelada; ingl. gelada baboon)
Oscar De Beaux
Genere [...] ; il grido d'allarme è un abbaiamento sonoro. All'occorrenza sa minacciare e battersi seriamente. Si difende contro il leopardo, ma non offende l'uomo. Si nutre di erbe, semi, radici, bulbi, frutta, artropodi, molluschi e saccheggia talvolta anche ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] sull'esportazione di prodotti pregiati (gemme, oro, marmi e pietre da costruzione, avorio, ebano, penne di struzzo, pelli di leopardo), e la posizione geografica che ne faceva un punto di passaggio obbligato per i commerci con le parti centrali dell ...
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MARTINENGO, Nestore
Gino Benzoni
MARTINENGO, Nestore. – Nacque con tutta probabilità a Brescia intorno al 1547-48, ultimogenito di Alessandro di Gianmaria, del ramo dei conti Martinengo di Barco, e [...] M. era assente da Brescia quando, il 13 ott. 1572, il fratello Achille vendette anche a suo nome dei beni, a Villanova, al conte Leopardo Martinengo; risulta, invece, essere in città il 15 nov. 1578 e, ancora, il 6 maggio 1591 e il 16 apr. 1592, in ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.