Famiglia veneziana. Pur risalendo al sec. 12º ed essendosi già alla fine del 13º divisi nei due rami dei D. "dalle Rose" e dei D. "dalle Trezze", i D. acquistarono importanza politica e ricchezza economica [...] (v.) e il card. Lodovico. n Il conte Antonio D. dalle Rose raccolse nel 1896 l'asse patrimoniale del sen. Leopardo Martinengo (erede a sua volta di Marcantonio Michiel), dei Barbarigo di Santa Maria Zobenigo e del patrimonio d'arte Sagredo (1804 ...
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Scrittore israeliano (Tel Aviv 1934 - ivi 1981). La sua produzione artistica (i racconti Hadōd Pereṣ mamrī' "Lo zio Perez spicca il volo", 1972, trad. it. 1993; i romanzi Zikhrōn devarīm "Inventario", [...] , si articola in un lungo paragrafo, senza interruzione né capitoli). Ha scritto anche opere drammatiche: Nāmēr ḥăbarbūrōt we-ăḥērīm ("Un leopardo dalla pelle maculata, e altri", post., 1995) e Keter ba-rosh we-ăḥērīm ("Una corona sul capo, e altri ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] diffusa nel Nord-Est e Centro. Fino ad allora, il resto d’Italia presentava qualche area industriale a macchia di leopardo. Nel 1911, contro una media nazionale del 23,6% di addetti al settore secondario sul totale della popolazione attiva, la ...
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F. Ippolitoni Strika
ÇATAL HÜYÜK (v. S 1970, p. 47, s.v. Anatolia). - Città neolitica del VII-VI millennio a.C., situata nella pianura di Konya, non lontano dalle montagne del Tauro e da cave di ossidiana [...] e croci sono dipinti anche su statuette femminili a Ç. H., ad Arpačiya e a Yarım Tepe. La pelle maculata del leopardo compare anche in copricapi elaborati - un interessante raffronto è in una statuetta calcolitica da Can Hasan - e in pettorali; sono ...
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Scrittore e drammaturgo svedese (Stoccolma 1948 - Göteborg 2015). Ha pubblicato il suo romanzo di esordio, Bergsdrängaren, nel 1973 (trad. it. L'uomo della dinamite, 2020), ma è stato con il fortunato [...] tutto il mondo. Fondatore in Svezia della casa editrice Leopard, M. è stato direttore artistico del teatro Avenida di romanzi occorre citare: Leopardens öga (1990; trad. it. L'occhio del leopardo, 2014); Hundarna i Riga (1992; trad. it. I cani di Riga ...
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GIUNTA PISANO
A. Tomei
(o di Capitino)
Pittore attivo in Italia centrale tra Toscana, Umbria e, forse, Roma nella prima metà del 13° secolo.La vicenda biografica di G. è parzialmente ricostruibile soprattutto [...] ad catacumbas e il priore e il Capitolo di S. Maria Nova a Roma. In ambedue gli atti compare come testimone "Leopardo clerico nato Magistri Iuncte pictoris Pisani", mentre in quello del 26 maggio viene citato anche un certo "Iohanne Pisano famulo ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] : uomini, donne, bambini, re, cavalieri, monaci, pellegrini, santi, selvaggi, mori ecc. Tra gli animali: quadrupedi (leone, leopardo, cervo, bue, elefante, orso, toro, vacca, bufalo, cane, capra, pecora, maiale, volpe ecc.); volatili (aquila, cigno ...
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Stato indigeno vassallo dell'India, a N. del golfo omonimo e della penisola di Kathiawar. Ha una superficie di 19.700 kmq. e 484.000 ab. (1921), di cui 3/5 Indù, 1/5 maomettani, il resto giaina e pochi [...] è tuttavia variato da catene di colline, da belle valli, da pascoli e colture (cotone, canna da zucchero, grani, iuta). Una catena di dune accompagna l'importuosa costa. La fauna selvatica comprende il leopardo, il cinghiale e l'asino selvatico. ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gatti selvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] della seduzione e dell’astuzia: gli antichi pensavano che attirasse le sue prede grazie al profumo del proprio alito.
Il leopardo è ancora oggi il più comune di tutti i grandi Felidi: adattabile, notturno e scaltro, riesce a vivere perfino alla ...
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Nuova Francia
Nome dato dall’esploratore Giovanni da Verrazzano alla regione americana compresa tra Terranova e la Nuova Spagna, usato in seguito per indicare i possedimenti francesi in America Settentrionale. [...] a compagnie di mercanti, procedette a rilento per la scarsità di investimenti e produsse un insediamento a macchie di leopardo, concentrato nella città di Québec e dettato da interessi economici differenti (pesca in Acadia, commercio delle pelli in ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.