LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Pisa; Ciampoltrini, 1991b).Nel territorio delle Marche, oltre al noto esempio murato nella cripta della cattedrale di S. Leopardo a Osimo (prov. Ancona), costituito dalla lapide tombale del vescovo Vitaliano - che partecipa del clima culturale della ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] Benaki di Atene, dove si conserva la più numerosa collezione di ceramica fatimide a lustro, è raffigurato un leopardo avvicinato da un uomo forse identificabile nel suo domatore. Fustat ha restituito enormi quantità di materiale ceramico che ha ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] inciso — aiuterebbe in qualche modo a spiegare il successivo, e tuttora perdurante, più generale sviluppo a «pelle di leopardo» della tipologia mentale, sociale ed economica della nostra regione.
Con questa premessa non è difficile dar conto della ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Carandini 1997). Al di sopra dei pianori si era notata da tempo una modalità di occupazione definita a "macchie di leopardo", con gruppi di capanne alternate a spazi vuoti, che aveva fatto pensare all'esistenza di villaggi indipendenti. Ora il quadro ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] caso di un gruppo di buoi muschiati che si difende dai lupi o di un branco di babbuini che respinge un leopardo. Alcuni predatori si astengono dall'attaccare gruppi di animali, spesso perché la loro strategia di attacco richiede che venga isolato dal ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] della contesa è ovviamene la conduzione territoriale in un’epoca postnazional-statuale: lo dimostra l’implementazione a macchia di leopardo della legge 135 del 2001, che ha visto in alcuni casi trasformare tutto il territorio in una filiera di ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] altre, molto più tardi, in ordine sparso e con alterni successi. Nonostante questa riuscita a macchie di leopardo, il principio secondo cui a una concezione sistemica delle aree protette debbano corrispondere adeguati strumenti di coordinamento e ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] , centri di ricerca e buone governance territoriali. In Umbria la transizione dei modelli produttivi avviene invece a macchia di leopardo e a fianco di distretti che ancora riescono a competere nei rispettivi settori – la chimica verde a Terni, la ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] , a partire da Orosio, di scorgervi il precursore dell'Anticristo e Satana in carne ed ossa: canonica correva la lettura del leopardo alato ed il capro vittorioso di Daniele (7.6, 8.3-26) come fosse il re macedone che fulmineamente sgomina Dario ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] a essa si mescola:
La parodia, come la guerriglia, definisce insomma un terreno contestato, a macchia di leopardo, che cambia continuamente di mano. Parodiare un testo significa fargli resistenza ma anche rendergli omaggio: significa ammettere, come ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.