VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] –, Pandino (in cui si conservano ampie porzioni delle decorazioni pittoriche originali, tra cui il suo stemma araldico, il leopardo tra le fiamme), San Colombano, Melegnano, Sant’Angelo, Senago, Carimate, Castelnuovo Bocca d’Adda, Trezzo, Cremona. E ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] a meno di cogliere delle affinità con i repertori figurativi di Giovannino de' Grassi, come il celebre foglio con il leopardo in giardino conservato nella Biblioteca civica di Bergamo (cod. VII, 14, c. 17r), oppure con il foglio erratico di Michelino ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] donna allo specchio, elegante e impudica, posta su una capra o su un caprone; la Collera è un giovane uomo che si pugnala, su un leopardo o su un cinghiale; l'Ingordigia è un obeso che porta della carne e un boccale su di un maiale o su di un lupo; l ...
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Vedi Siria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Siria è uno dei paesi più importanti dell’area del Medio Oriente. Damasco possiede una serie di peculiarità che lo rendono unico nella regione, [...] il controllo del nord del paese e di buona parte della città di Aleppo. Il resto del paese è controllato a macchie di leopardo, con ampie zone del territorio lasciate ai ribelli o, nel nord-est, alle milizie curde. Le forze del regime al momento si ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] , conservatesi ancora appese ad atti datati tra il 1203 e il 1220; tutte e quattro presentano su una faccia un leopardo e sull'altra la raffigurazione simbolica della città e hanno come leggenda (in versi leonini) rispettivamente: "Nobilis in primis ...
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SASANIDE, Arte (v. vol. VII, p. 59)
A. B. Nikitin
Arte (v. vol. VII, p. 59). Sono pochi i rilievi rupestri sasanidi scoperti dopo il 1970 da aggiungere a quelli già conosciuti: quello di Sarāb-e Qandil [...] n.s. XVIII, 1985, pp. 181-186; B. Marschak, Silberschätze des Orients, Lipsia 1986; Κ. Tanabe, A Sasanian Silver Plate with a Leopard Hunt, in Bulletin of the Asia Institute, n.s., I, 1987, pp. 81-94; A. B. Nikitin, A. Ju. Sogomonov, Ottiski peèatej ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] alato ci è conservato il disegno: in altri pannelli sarebbero stati figurati un leone che sbrana un cervo e un leopardo che abbatte un bue. Parecchi pannelli sarebbero andati distrutti non tanto per le vicende molteplici cui ogni edificio è soggetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] specchio, in cui Tito si è ammirato, per Tito), per somiglianza di nome (Arista per Aristotele), per genere e specie (leopardo per animale), per simbolo pagano (aquila per Giove), per popoli (i Parti per le frecce), per rapporto tra organo e funzione ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] vaste m. regolari il tricheco (Odobenus rosmarus), la foca di Groenlandia (Pagophilus groenlandicus), la foca leopardo (Hydrurga leptonyx), l’elefante marino (Mirounga leonina). Molti Ungulati compiono m. stagionali in rapporto alle condizioni ...
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TEGUMENTARIO, SISTEMA
Nello BECCARI
Ettore REMOTTI
Virgilio DUCCESCHI
Ignazio SALVIOLI
Margarete WENINGER -.Hella POCH
. Viene designato con questo nome il rivestimento esterno del corpo. Esso si [...] continentali o di alta montagna a inverni rigidissimi (cavallo selvatico del Tibet, stambecco, bisonte, tigre siberiana, leopardo delle nevi, ecc.). Sono anzi tali rapporti con le condizioni climatiche che confermano l'importanza termoregolatrice del ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.