Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] solo di nome è papa scrisse che noi siamo la bestia che sale dal mare, piena di nomi blasfemi, ricoperta dei colori del leopardo. E noi asseriamo che proprio lui è quella belva della quale si legge: 'Usciva dal mare un altro cavallo rosso fuoco, e ...
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twitterato
p. pass. e agg. Inviato servendosi della rete sociale Twitter.
• E il tag più twitterato a Pasqua è stato «Amazonfail». Seguiva inondazione di e-mail ad Amazon e dibattito a macchia di leopardo [...] su siti di notizie e blog. (Maria Laura Rodotà, Corriere della sera, 15 aprile 2009, p. 15, Esteri) • Per la prima volta giganteggeranno al Lingotto i colossi dell’editoria hi-tech-player s’usa dire con ...
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GENERE PROMISCUO
I cosiddetti nomi di genere promiscuo (detti anche, insieme ai nomi di ➔genere comune, o epicèni) sono nomi di animali che hanno un’unica forma, maschile o femminile, per indicare sia [...]
o – meglio – l’espressione il maschio / la femmina di, del
il maschio della tigre
la femmina di gnu
la femmina del leopardo
Ci sono anche nomi promiscui che non indicano animali, ma persone
una persona
un medico
un testimone
una vittima.
VEDI ANCHE ...
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PANTERA (dal gr. πάνϑηρ; lat. scient. Panthera Oken, 1816; fr. panthère; sp. pantera; ted. e ingl. Panther)
Oscar De Beaux
Il termine Panthera è variamente usato da diversi autori: noi lo consideriamo [...] (v.). Sono peraltro anche chiamati pantere due tipi di felini ai quali il termine volgare di leopardo non fu praticamente mai applicato.
1. Pantera nebulosa o Pantera dalle grosse gambe (lat. scient. Felis nebulosa Griffith), con tronco lungo ...
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dualismo economico
Vera Zamagni
Coesistenza in uno stesso sistema economico di due parti contrapposte per caratteristiche funzionali e di funzionamento. A seconda dei vari Paesi, si può trattare di [...] un d. Nord-Sud, Est-Ovest, oppure anche a macchia di leopardo. In una condizione di d. e. si assiste all’attivarsi di un flusso di migrazioni in uscita dalle aree stagnanti verso quelle dinamiche (anche diverse da quelle vicine), che destruttura ...
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ALAMANNO da Costa
Giuseppe Oreste
Genovese, di famiglia mercantile, appare fin dal 1193 come datore di accomende per la Sicilia. Ebbe parte importante nella guerra di corsa. Nel 1204 A., insieme con [...] il figlio Benvenuto, catturò con la sua nave "Carroccia" la galea pisana "Leopardo" e poco dopo indusse una squadra di navi genovesi, incontrata presso Candia, a far rotta verso Malta, e di qui, d'accordo con Enrico il Pescatore, conte di Malta e ...
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GHEPARDO (dal fr. guet "vedetta" e lat. pardus "pantera"; lat. scient. Acinonyx Brookes 1828; fr. guépard; ted. Jagdleopard; ingl. cheetah)
Oscar De Beaux
Genere di Felini o Gatti con valore di sottofamiglia [...] (Acinonychinae, Pocock 1917) specializzati per la corsa in terreni aperti. I ghepardi sono della statura di un leopardo, ma molto più snelli, con testa più piccola e arti assai più alti. Hanno artigli poco retrattili e piuttosto ottusi. La loro preda ...
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Nobile romano (secc. 11º-12º), fu presente nel marzo 1087 al Concilio di Capua da cui uscì eletto papa Vittore III. Feroce contendente nelle lotte tra le fazioni romane, per due volte assalì il papa Gelasio [...] II (1118-19), difeso dal popolo insorto. Aveva come insegna, e faceva custodire vivo nelle sue case, un leopardo. ...
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Walser Popolazioni di lingua tedesca che abitano alcune vallate contermini delle Alpi a S e a E del massiccio del Monte Rosa (Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean e Issime nella valle del Lys, Macugnaga [...] , Alagna, Rima e Rimella nella Valsesia). Si tratta probabilmente di gruppi originari dell’Alto Vallese che si diffusero a macchia di leopardo su una vasta area alpina dalla Savoia fino al Tirolo, a partire dalla prima metà del 13° secolo. Dopo aver ...
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Famiglia comitale bresciana, la cui origine si riallaccia forse ai longobardi conti di Bergamo: dapprima vassalli vescovili (sec. 12º), poi feudatarî potenti, famosi come ingegneri militari e condottieri [...] 14º sec. in varî rami, ebbe il massimo splendore durante il Cinquecento; sopravvivono i rami M. Cesaresco e M. Villagana. n Leopardo, ultimo discendente dei M. da Barco, legò nel 1887 il palazzo gentilizio di Brescia al municipio di questa città: vi ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.