Letterato italiano (Arezzo 1833 - Roma 1908), fu uno degli Amici pedanti e il suo nome è legato a quello del Carducci, suo fraterno amico, alla cui opera dedicò alcuni scritti (Giosue Carducci, impressioni [...] della vita di Giosue Carducci raccolte da un amico, 1903). Studioso delle letterature straniere, del Foscolo e del Leopardi (Vita di Giacomo Leopardi, 1905; Vita di Ugo Foscolo, post., 1910), il Ch. fu anche gentile poeta (Poesie, 1903). Preside di ...
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Scrittore italiano (Navacchio, Pisa, 1914 - Firenze 1997). La sua poesia (La figlia di Babilonia, 1942; Rogo, 1952; Il corvo bianco, 1955; Le mura di Pistoia, 1958; Torre di Arnolfo, 1964; Stato di cose, [...] 1968; Antimateria, 1972; Moses, 1979) e la sua critica (Studi, 1946; Leopardi, 1962; Poesia ital. del Novecento, 1965; La poesia come funzione simbolica del linguaggio, 1972) risentono del clima dell'ermetismo, nel quale egli si è formato. È stato ...
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MALVEZZI CARNIANI, Teresa
Guido Mazzoni
Nacque in Firenze, nel 1785; nel 1802 sposò il conte Francesco Malvezzi di Bologna. Morì nel 1859. Fu buona letterata; e non mancò di valore, nella cerchia della [...] salotto, Bologna 1900; S. Grosso, G. Biamonti, Bologna 1880, pp. ix segg., 58 segg. Cfr. pure gli epistolarî del Monti, del Leopardi, ecc., e, specie per quest'ultimo, i biografi loro: p. es., E. Boghen Conigliani, La donna nella vita e nelle opere ...
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Critico e studioso francese della letteratura (Noordpeene, Francia del Nord, 1878 - Parigi 1944), si occupò anche dei rapporti tra la cultura francese e l'italiana e fondò, con F. Baldensperger, la Revue [...] de littérature comparée (1920). Opere principali: La Revolution française et les lettres italiennes (1910); Leopardi (1913); Lamartine (1925); Vie de Stendhal (1927); L'influence française en Italie au XVIIIe siècle (1934, con H. Bédarida); La crise ...
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Augias, Corrado. - Giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano (n. Roma 1935). Attivo nel movimento dell’avanguardia romana sin dai primi anni Sessanta, è stato inviato speciale per L’Espresso, [...] La Repubblica e Panorama (da Parigi e New York). È autore teatrale (l’ultimo lavoro è Leopardi e l’Italia, 2011) e televisivo (si ricordano Telefono giallo, Babele, Enigma e Le storie, diario italiano programmi condotti dallo stesso A.) e ha all’ ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] nella madre, scrittrice apprezzata da V. Monti e da G. Leopardi. Si poté inoltre avvalere, per la sua formazione culturale, anche della preziosa biblioteca di famiglia, raccolta dall'avo paterno Giovanni, valente bibliografo. Il 24 nov. 1841 il M. ...
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MESTICA, Giovanni
Marco Severini
– Nacque a Favete di Apiro (Macerata) il 27 dic. 1831, terzogenito di Giacinto, sarto di campagna, e di Orsola Clementi.
Il padre acquistava, nei periodi di scarso lavoro, [...] .P. Brizzi- P. Dal Negro - A. Romano, Messina 2007, III, pp. 285-292; M. Vitaletti, Gymnasion. Storia del liceo classico «Giacomo Leopardi» di Macerata, Pollenza 2008, pp. 48-50, 58; Diz. biogr. dei Marchigiani, Ancona 2002, p. 337; Enc. biografica e ...
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INTERO O INTIERO?
L’unica forma diffusa nell’italiano contemporaneo è intero, senza il cosiddetto dittongo mobile.
La forma intiero, tipica dell’italiano scritto dei secoli scorsi e del parlato formale [...] fino al primo Novecento, è ormai antiquata
È un mese intiero che non mi scrivete (G. Leopardi, Lettere).
VEDI ANCHE dittongo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] facile a conseguirsi da' mediocri uomini, appena vuol cedere a quello di che la gloria inebria i più grandi.
Ma con quello del Leopardi si deve fare il nome del Foscolo, che da lui più direttamente si rifà nei suoi esordi e che non a caso nell'Ortis ...
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TUCCI, Giuseppe
Alice Crisanti
TUCCI, Giuseppe. – Nacque a Macerata il 5 giugno 1894, figlio unico di Oscar, primo segretario dell’intendenza di Finanza, e di Ermenegilda Fermani, entrambi emigrati [...] nelle Marche dalle Puglie.
Dopo aver frequentato nella città natale il liceo classico Giacomo Leopardi, dal quale venne licenziato «con onore» il 25 giugno 1912, nel marzo del 1913 Tucci si iscrisse alla facoltà di lettere della Regia Università di ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...