CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] il C. "nel trentesimo anniversario di Casteffidardo" aveva entusiasticamente sparso sui "Martiri santi", dal Pimodan al Lamoricière, "verace Leonida cristiano" il primo, "tra Goffredo e Tancredi" il secondo, vittime degli "empi" Piemontesi e d'una ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] di concorsi.
All'inizio la vita a Trieste non fu facile perché Hack dovette confrontarsi con l'ostilità di Ettore Leonida Martin, allora direttore dell'Osservatorio astronomico di Trieste, il quale aveva sperato di far assegnare quella cattedra ad ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] del 2009.
Fonti e Bibl.: La biografia più seria e documentata del Passatore è stata scritta da uno storico dilettante, Leonida Costa, insegnante di Riolo Terme, che nel 1974 diede alle stampe a Faenza una ricerca intitolata Il rovescio della medaglia ...
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MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] dalla fine della prima guerra mondiale all’apogeo del regime fascista, in Saggi di storia del giornalismo in memoria di Leonida Balestreri,Genova 1982, pp.229-310; Id., Uno dei centri della riflessione teologica e della spiritualità tra le due ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] , Storia della Sicilia post-unificazione, II, La Sicilia nell'ultimo ventennio del sec. XIX, Palermo 1958, passim; R. Colapietra, Leonida Bissolati, Milano 1958, pp. 60 nota 11, 68, 70; S. F. Romano, Storia dei Fasci siciliani, Bari 1959, passim ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] e fu in questa occasione che il C. compose la famosa, anche se poeticamente tutt'altro che bella, Marciadi Leonida); ridava fiato alla campagna irredentista, specialmente dopo il sacrificio di Oberdan, e sfogava il suo inveterato anticlericalismo nel ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] 'Intesa contro quella che riteneva l'aggressione del militarismo e dell'autoritarismo tedeschi. Insieme con Salvemini e Leonida Bissolati sostenne tenacemente l'interventismo democratico. Si presentò nel marzo del 1915 come candidato del collegio di ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] i temi del calcolo delle variazioni in una conferenza del 1996, dedicata a celebrare il cinquantenario della morte di Leonida Tonelli (EDG, pp. 215-222), De Giorgi si sofferma sul problema che aveva cominciato ad affrontare, come abbiamno visto ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] radical-repubblicana, propugnata dai redattori e dai collaboratori della Rivista, tra i primi era Filippo Turati, tra i secondi Leonida Bissolati. L'influenza che l'A. esercitò su di loro e sul Ghisleri fu grandissima sul piano intellettuale come su ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] e più significative prese di posizione del B. in tal senso sono del 1905.
In quell'anno, a iniziativa di Leonida Bissolati, il partito socialista italiano era entrato in contatto coi socialisti austriaci per un convegno, da tenersi a Trieste, per ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...