DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] fino alla morte seguita il giorno 8 nov. 1580.
Nel testamento, rogato il 5 nov. 1580, istituiva propri eredi universali i figli Leonida e Adriano e ordinava che il suo corpo venisse seppellito nella chiesa di S. Biagio in Vicenza. In segno di carità ...
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CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] segretario della locale Camera del lavoro e si impegnò presso la direzione de L'Eco del popolo, il periodico di Leonida Bissolati. L'incontro con quest'ultimo doveva risultare decisivo per l'attività politica e pubblicistica del C.: infatti, non solo ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] ), posto nel sottoportico del palazzo comunale di Cesena, dove è collocata anche un'altra opera giovanile, il medaglione per Leonida Montanari (1887) inserito in una grande lapide murale. Nel 1884 realizzò per Cesenatico un secondo busto di Garibaldi ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] a Roma nel 1896, anno di fondazione dell’Avanti!, per divenirne caporedattore all’epoca eroica della direzione di Leonida Bissolati. Il 20 aprile 1901 sposò a Volterra Maria Camilla, di una famiglia reazionaria del luogo. Convinto propagandista ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] della tradizione culturale laica, che alimentarono la precoce passione politica del G., corroborata dalla intensa amicizia con i coetanei Leonida Bissolati e Filippo Turati. Nel 1875, a soli vent'anni, si fece promotore dell'Associazione del libero ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] 1947 Bernardo cominciò a scrivere poesie, in un confronto non privo di competizione con il padre. Già nel 1952 Leonida Leoncini segnalava sul Giornale dell’Emilia (24 marzo 1952) i componimenti del ragazzo «nella freschezza dei suoi undici anni ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] che di amor" tra questo e il C., si desume che il C. sposò una Belli di Vicenza, con tutta probabilità sorella di Leonida. Ne ebbe almeno due figli: Agostino, che ultimerà una sua opera rimasta incompiuta, e Pietro, che si farà teatino e morrà a Roma ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] repubblicana. I rapporti tra i due non furono troncati - anche perché Mazzini ricorse spesso al C., che col fratello Leonida e con Mattia Montecchi aveva dal 1855 aperto un fortunato studio fotografico, per ritratti e altre simili commissioni -ma ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] della maggiore età, al compimento del venticinquesimo anno. Sin dal 26 marzo 1577 i fratelli del M., Fabio e Leonida, coeredi in parti uguali dei beni paterni, cedettero al primogenito le proprie parti di beni allodiali e tutti i diritti ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] Antonio Labriola, che rese più profonda ed articolata la sua formazione marxista, ed entrò in contatto, per tramite di Leonida Bissolati, con il movimento socialista italiano al quale, con delle interruzioni, sarebbe restata legata per tutta la vita ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...