DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] e nel 1925 ebbe modo di collaborare a Pagine libertarie, all'effimero Vita libertaria insieme con Camillo Berneri e Leonida Repaci, e diresse il foglio mensile Parole nostre.
Nell'opuscolo Il problema della libertà, Roma 1924, dinanzi alla dura ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] quotidiano milanese da E. Sonzogno per 1.200.000 lire con la clausola che ne restasse immutato l'indirizzo politico (Leonida Bissolati, che caldeggiava l'operazione, ne fu il garante). Il Pontremoli a sua volta, divenuto direttore del Secolo, comprò ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] italiano (PSI), dove lo scontro tra riformisti e rivoluzionari lo vide decisamente schierato al fianco di Turati, Leonida Bissolati, Angiolo Cabrini e ostile all’ala rivoluzionaria.
La richiesta di una soluzione politica del problema nazionale del ...
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VALERI, Nino
Roberto Pertici
– Nacque a Padova il 28 aprile 1897 da Silvio e da Emilia Maestro, primo di due figli: il secondo, Arnaldo, seguì le orme del padre e fece, come lui, il farmacista tutta [...] era dedicato a Le speranze: Piero Gobetti, Carlo Rosselli, Antonio Gramsci e il gruppo dell’Ordine nuovo, Luigi Einaudi, Leonida Bissolati e Croce. Nessuna voce del mondo cattolico-democratico che pur si apprestava a prendere in mano le redini del ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] negli anni 1889-91, uomini politici e giornalisti. Al centro del romanzo sono le figure di Paolo Barnaba e di Leonida, nei quali i contemporanei non trovarono difficoltà a riconoscere rispettivamente F. Crispi e F. Cavallotti. Nel dissidio che oppone ...
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MAGRINI, Luciano
Corrado Scibilia
Nacque a Trieste il 2 genn. 1885 da Enrico, noto musicista, e Livia Marini.
Giovanissimo, fondò nella sua città natale, con alcuni studenti triestini che frequentavano [...] 1950-53), di cui collazionò il materiale ancora non ordinato e suggerì il titolo.
Il 26 apr. 1945, perse il figlio Leonida, ucciso dai Tedeschi durante un'azione di guerra a Pessina Cremonese, in provincia di Cremona, uno dei luoghi di residenza del ...
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NOFRI, Quirino
Nunzio Dell'Erba
NOFRI, Quirino. – Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 6 ottobre 1861 da Luigi e da Cristina Verona.
Le modeste condizioni della famiglia gli impedirono di proseguire gli [...] al primo turno. La guerra di Libia (1911-12) lo vide tra i suoi sostenitori, concordemente alle posizioni assunte da Leonida Bissolati e Ivanoe Bonomi nel congresso di Reggio Emilia del 1912. L’adesione alla guerra libica e la linea intransigente dei ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] Vargagnini; non rappresentata), ed Eulalia (incompiuta). Musica per orchestra e da camera: i poemi sinfonici La marcia di Leonida (1912), La notte dell'Innominato, Preludio sinfonico; le suites Le tentazioni dell'eremita, Giorno di sagra nella pieve ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] , pubblicate per Iacopo Pocatela, dei Commentaria supertitulo de acquirenda vel omittenda possessione di Francesco Aretino, ordinate da Leonida Gerla, e della Lectura super secunda parte Codicis di Ludovico Pontano, stampata per Iacopo Torti.
Sono ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] e i suoi fini patriottici, poiché molti dei suoi quadri esaltavano episodi di patriottismo, fin da quello sulla morte di Leonida, del 1823, che non fu potuto presentare a Carlo Felice. Nel 1829, componendo un quadro sulla Disfida di Barletta, l ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...