SKOVORODA, Grigorij Savič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, nato il 3 dicembre 1722 a Cernuchì nel governatorato di Poltava, morto a Ivanovka presso Charkov il 9 novembre 1794. Oriundo da una famiglia [...] cosacca studiò all'Accademia teologica di Kiev, ma più da sé che in scuola acquistò un'eccezionale cultura filosofica e filologica (conosceva perfettamente non soltanto le lingue moderne, ma anche il latino, ...
Leggi Tutto
TRUBECKOJ, Sergej Nikolaevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, nato ad Achtyrka nella provincia di Mosca il 4 agosto 1862, morto a Mosca il 12 ottobre 1905. Tr. studiò all'università di Mosca, dove [...] in seguito insegnò filosofia prima come libero docente (1888) e poi come ordinario (1900). Una delle più rappresentative e nobili figure del mondo culturale moscovita, Tr. partecipò anche alla vita politica ...
Leggi Tutto
LOSSKIJ, Nikolaj Onufrievič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, nato il 6 dicembre 1870; dal 1900 insegnò filosofia all'università di Pietroburgo; nel 1922 fu dal governo sovietico esiliato dalla Russia [...] per il carattere religioso del suo pensiero e da allora vive a Praga dove insegna nella facoltà giuridica russa.
Nella sua metafisica, definita da lui come il sistema dell'"organico e concreto ideal-realismo", ...
Leggi Tutto
SOLOV′EV, Vladimir Sergeevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, figlio del precedente, nato a Mosca il 16 gennaio 1853, morto a Uzkoe, presso Mosca, il 30 luglio 1900. S. univa facoltà dialettiche e [...] speculative veramente si ngolari a un'eccezionale preparazione linguistica, storica e filosofica acquisita parte in casa, parte all'università di Mosca, dove egli studiò lettere e scienze e si laureò nel ...
Leggi Tutto
FOURIER, Jean-Baptiste-Joseph
Leonida Tonelli
Matematico francese, nato a Auxerre il 21 marzo 1768, morto a Parigi il 16 maggio 1830. Insegnò matematica, dapprima nella scuola che aveva frequentato [...] come allievo; poi, nella École Normale di Parigi; e infine nella École Polytechnique. Nel 1798, lasciò la cattedra per seguire Bonaparte in Egitto, ove assolse importanti incarichi politici, amministrativi, ...
Leggi Tutto
. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali funzioni, il metterne in rilievo le proprietà essenziali, l'esprimere numericamente certi elementi che ad esse sono connessi, richiedono metodi e strumenti di ricerca che la matematica elementare non ...
Leggi Tutto
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] la forma di integrali definiti o di soluzioni di equazioni differenziali o, più generalmente, di funzionali (v.). Questi problemi differiscono dagli ordinarî problemi di massimo e minimo (quelli cioè che ...
Leggi Tutto
FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] uno dei più generali che dominino tutte le scienze; specie le scienze sperimentali ne offrono numerosissimi esempî. Così, considerando la legge di Boyle-Mariotte relativa ai gas perfetti, espressa dalla ...
Leggi Tutto
INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] sovente problemi (calcolo di aree, di lunghezze, di volumi; determinazione di centri di gravità, di momenti d'inerzia, ecc.), per risolvere i quali i metodi della matematica elementare risultano insufficienti, ...
Leggi Tutto
Tonelli
Tonelli Leonida (Gallipoli, Lecce, 1885 - Pisa 1946) matematico italiano. Laureatosi all’università di Bologna nel 1907, fu professore di analisi matematica nelle università di Cagliari (1913) [...] e di Parma (1914). Dopo la prima guerra mondiale, cui partecipò come volontario, insegnò nelle università di Bologna (1922), Pisa (1930, 1942), dove contribuì ad accrescere il prestigio della Scuola normale ...
Leggi Tutto
leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...