DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] non era molto più che patriottico, e fondava sul principio a suo modo etico, enunciato fin dal 1584 da LeonardoSalviati nel Lasca, secondo cui le bugie sono permesse nella narrazione storica quando paiono più utili della semplice verità, poiché ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] il re in persona.
Tra i vari elogi funebri composti per onorare lo scomparso cardinale i più noti sono quelli di LeonardoSalviati, Matteo Olitori, Jean-Jacques Orgeat, Jean-Papire Masson e Jean-Auguste Thou.
L'E. lasciò erede universale il fratello ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] B. Weinberg, A history of literary criticism in the Italian Renaissance, II, Chicago 1961, pp. 1074-1105; D. Battaglin, LeonardoSalviati e le "Osservazioni al Pastor fido" del G., in Atti e memorie dell'Accademia patavina di scienze, lettere ed arti ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] XVIII, Roma, Bonacci.
Gargiulo, Marco (2009), Per una nuova edizione “Degli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone” di LeonardoSalviati, «Heliotropia» [on-line journal] 6, 1-2, pp. 1-27.
Gorni, Guglielmo (1978), Un’ipotesi sull’origine dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] sulla questione della lingua: da Pietro Bembo a Pier Francesco Giambullari, a Benedetto Varchi, a Lodovico Castelvetro, a LeonardoSalviati, a Niccolò Machiavelli, e soprattutto a Sperone Speroni che nel suo Dialogo delle lingue (1542) offre una ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] tradizionalistiche se non propriamente classicistiche. Negli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone (1584-1586) di LeonardoSalviati la linea bembesca confluisce come componente essenziale del programma di codificazione della lingua che si ...
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VETTORI, Piero
Giorgio Piras
Nacque a Firenze il 3 luglio 1499 da Iacopo di Luigi, di illustre famiglia appartenente al patriziato, e Elisabetta Giacomini Tebalducci (m. 1528). Talvolta è definito “il [...] , 2014, pp. 49-75), che ha influenzato tutta la tradizione biografica successiva. Su di essa si è basato LeonardoSalviati per l’orazione funebre (Orazione funerale… delle lodi di P. V., Senatore, e Accademico Fiorentino, recitata pubblicamente in ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] con maggiore intensità all'Accademia della Crusca. Egli si schierò tra i difensori più intransigenti dell'Ariosto insieme con LeonardoSalviati e Sebastiano de' Rossi. Invitò, con una lettera del 29 dic. 1584, Francesco Patrizi a entrare nel vivo ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] frequenti nella grammatica di Fortunio del 1516, erano ancora ammissibili.
A fissare regole simili a quelle moderne furono LeonardoSalviati e Daniello Bartoli, stabilendo, per es., che il troncamento non va segnato con apostrofo davanti a consonante ...
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Della Casa, Giovanni
Michele Messina
Letterato (Firenze, o Mugello, 1503 - Montepulciano 1556); nei suoi scritti sentì il mondo dantesco lontano dall'ideale di sereno equilibrio che è alla base della [...] C. con il suo giudizio non ha nociuto affatto alla fama di D., anzi si è attirato il duro biasimo di LeonardoSalviati (Orazione..., Firenze 1564, 19), del Varchi (Ercolano, ques. 9°), di Vincenzo Borghini (Prose fiorentine IV IV 292). Nei primi anni ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...