Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] ), nonché per le differenze concettuali con tradurre, estensione semantica del latino traducere impiegata per la prima volta da LeonardoBruni (1400) e poi rapidamente diffusa in tutte le lingue europee, si veda il fondamentale studio di Folena (1991 ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] . I. 27, Oxford, Bodl., e il lat. 6798, Parigi, BN), appartenuto successivamente a due altri celebri umanisti, LeonardoBruni e Antonio Panormita, da cui passò alla Biblioteca Aragonese. Probabilmente l'incompletezza di questo esemplare, come pure di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] di molte traduzioni della medesima opera. L’infaticabile attività dei traduttori – ricordiamo, tra i molti, i nomi di LeonardoBruni (1370 ca.-1444), Giovanni Argiropulo (1415 ca.-1487), Niccolò Leonico Tomeo (1456-1531), Giulio Pace (1550-1635 ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] la prima metà del Quattrocento: Coluccio Salutati, LeonardoBruni e Poggio Bracciolini.
Costoro presero alla lettera l bizantino Emanuele Crisolora. La riscoperta della lingua greca permise a Bruni, un discepolo di Salutati, di leggere in originale e ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] del r. moderno nell’Italia dell’Umanesimo. Per l’occasione, infatti, l’identità civile di Coluccio Salutati e LeonardoBruni si sarebbe fondata sul recupero della tradizione classica per legittimare in termini originali l’idea di civitas che in epoca ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Salviati, Leonardo (1991), Regole della toscana favella, a cura di A. Il Settecento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1963), La lingua del ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] Armando Brasini e Marcello Piacentini; per la scultura Leonardo Bistolfi, Pietro Canonica e Vincenzo Gemito; per 1000 testate e 32.000 volumi. Sotto la direzione di Maurizio Bruni è divenuta un importante punto d'incontro per gli studiosi italiani ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] la poesia lirica raggiunge uno dei suoi vertici con Leonardo Giustinian (1385 circa - 1446), autore di poesia . Chittolini & P. Floriani, Roma, Bulzoni, pp. 175-217.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] Speroni 1998: 321-322; sull’antiumanesimo dello Speroni, cfr. Bruni 1969). E all’interno dell’Accademia fiorentina si svolge un’intensa , 1524-1526, Exeter, University of Exeter.
Salviati, Leonardo (1575), Orazione in lode della fiorentina favella, in ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] sommo rappresentante di questa tradizione si può considerare ➔ Leonardo da Vinci, «omo sanza lettere». Un secolo e il Seicento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, 1992-2003, Bologna, il Mulino.
Morgana, Silvia (1994), L’influsso ...
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