NOTODONTIDI (lat. scient. Notodontidae, dal nome del genere Notodonta O.)
Emilio Turati
Famiglia di Farfalle notturne del gruppo degli Eteroceri, che nelle varie classificazioni sono per lo più poste [...] pettinate, ciliate nella femmina.
Le uova, spesso emisferiche, sono reticolate sul guscio; talora sono piatte a forma di lenticchie. Bruchi lisci o mollemente lanosi, con protuberanze varie sul dorso. Nei generi Cerura Schrk. e Stauropus Germ. gli ...
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INFERIE (Inferiae)
Giulio Giannelli
Era così chiamato dai Romani il sacrificio offerto ai Mani (v.); detto anche sollemnia mortis. Il sacrificio si celebrava talvolta ogni due mesi, ma generalmente in [...] adornamento delle tombe con fiori e con corone e nella celebrazione di banchetti sui sepolcri con cibi particolari (lenticchie, sale, uova, pane o farina nel vino), nell'offerta di speciali libagioni (profusiones o propitiationes) sulla tomba stessa ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] e dei legumi. In Italia, sin dal Neolitico più antico, si trovano grano (Triticum monococcum e dicoccum), orzo e lenticchie; nelle fasi successive prevalgono il grano tenero e l'orzo nudo, specie a maggiore produttività delle precedenti, e aumentano ...
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(o Tigrè; tigrino Tǝgrā´y) Stato dell’Etiopia (50.286 km2 con 4.314.456 ab. nel 2007) confinante a N con l’Eritrea, a E con la Depressione Dancala, a O con il Sudan. Il suo capoluogo è Macallè. Il T. [...] sulla coltivazione di cereali, come il ṭef (Eragrostos abyssinica), il frumento e l’orzo, e di numerosi tipi di legumi (lenticchie, ceci ecc.), ma un ruolo importante è svolto anche dall’allevamento dello zebù e di ovini e caprini. Importanti risorse ...
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LARIIDI (lat. scient. Lariidae [sinonimi: Mylabridae, Bruchidae]; volg. tonchi; fr. bruches; sp. gorgojos; ted. Samenkafer; ingl. bean- o peaweevils)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Coleotteri piccoli, [...] dai tubi malpighiani e dal mesointestino. In Italia la Laria rufimana Boh, attacca le fave, la L. pisorum L., i piselli, le L. lentis Fr. e pallidicornis Boh., le lenticchie; la L. ornata Boh., i ceci; l'Acanthoscelides obtectus Say, i fagioli, ecc. ...
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Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] in un piattino e poggiamoci sopra qualche seme di fagiolo. Possiamo provare anche con chicchi di grano o di mais, con lenticchie, ceci o semi di mela o di lattuga. Teniamo il piattino in un ambiente tiepido (se è inverno, possiamo metterlo vicino ...
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attovagliamento
s. m. (scherz. iron.) L’imbandire una tavola; il sedersi a una tavola apparecchiata.
• Basta tavoli rotondi e sedie per le cene di gala! Il buffet placè è visto e rivisto, cosa fare allora [...] , Repubblica, 12 luglio 2010, p. 1, Prima pagina) • Prima del risotto con funghi porcini e finferli, del cotechino con lenticchie, dei formaggi e della grappa locale, e dei tanto attesi resti di suino, è il ministro alla Semplificazione [Roberto ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] le comunità neolitiche del Vicino Oriente coltivavano un'ampia gamma di cereali (grano, orzo, segale), leguminose (fave, piselli, lenticchie, veccia, ceci) e lino, importante sia per i semi sia per le fibre che potevano essere tessute. Si ritiene ...
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LOIRA, ALTA (Haute Loire; A., T., 35-36)
Clarice Emiliani
Dipartimento della Francia che deve il suo nome al fiume che l'attraversa da SE. a NO.; corrisponde quasi interamente alla regione naturale del [...] nelle parti meno elevate sono coltivati a orzo, che ha sostituito l'antica coltura della segala, e a legumi (lenticchie). Monotono e triste si presenta invece il Velay cristallino, che comprende la parte nord-occidentale del dipartimento, le valli ...
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SCORBUTO (fr. scorbut; sp. escorbuto; ted. Skorbut; ingl. scurry)
Adolfo FERRATA
Nino BABONI
È una malattia da carenza, dovuta alla mancanza nell'alimentazione della vitamina C, vitamina antiscorbutica [...] elementi che possono venir classificati nell'ordine seguente: succo di arancio e di limone, cavolo crudo, insalata, lenticchie germinate, carote, patate, ecc. Il fattore antiscorbutico (vitamina C) in essi contenuto viene distrutto con il calore ...
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decorticare
v. tr. [dal lat. decorticare, der. di cortex -tĭcis «corteccia»] (io decòrtico, tu decòrtichi, ecc.). – 1. Asportare a una pianta la corteccia; nell’intr. pron., decorticarsi, perdere, tutta o in parte, la corteccia. 2. estens....