FRANCHI DE' CAVALIERI, Pio (XV, p. 875)
Agiografo e paleografo, morto a Roma il 7 agosto 1960.
Tra le sue ultime opere: i fasc. 8-9 delle Note agiografiche (Città del Vaticano 1935-53), l'edizione dei [...] Codices graeci Chisiani et Borgiani (ivi, 1927) e del Geographiae Codex Urbinas graecus 82 di Cl. Tolemeo (Leida 1932, in coll. con J. Fischer); infine Constantiniana (Città del Vaticano, 1953) che tratta della visione di Costantino e del problema ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] ... interpretatio lo indussero a modificarla in più parti nelle edizioni successive, ma non misero in pericolo la sua permanenza a Leida. La stessa condanna del sinodo di La Rochelle aveva suscitato proteste, tanto che il sinodo di Vitré di due anni ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] , retta dal più intransigente spirito democratico. Costretti a emigrare, i congregazionalisti formarono comunità in Olanda (a Leida la prima Chiesa indipendente fu costituita da J. Robinson); tornati in Inghilterra sotto O. Cromwell, furono ...
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PETTAZZONI, Raffaele (XXVII, p. 65)
Storico delle religioni, morto a Roma l'8 dicembre 1959. Nel 1950 era stato eletto presidente dell'Associazione internazionale di storia delle religioni. Come tale, [...] opere: Saggi di storia delle religioni e di mitologia, Roma 1946; Italia religiosa, Bari 1952; Essays on history of religions, Leida 1954; L'onniscienza di Dio, Torino 1955; L'essere supremo nelle religioni primitive, ivi 1957; Miti e Leggende, I-III ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Storico delle religioni, nato a Montpellier il 20 luglio 1902. Professore al Collège de France (dal 1952), presidente della Sezione di Scienze religiose all'École pratique [...] stanno i movimenti di tipo gnostico ai margini del cristianesimo.
Tra le sue opere: Le traité contre les Bogomiles de Cosmas le Prêtre, Parigi 1945; Le manichéisme, Parigi 1949; The Jung-Codex (con Ch. Quispel e W. C. van Unnik), Leida 1955. ...
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LÉVI-PROVENÇAL, Évariste
Francesco Gabrieli
Storico islamista, nato nel 1894; professore d'arabo e civiltà musulmana all'università d'Algeri, e poi alla Sorbona.
Si è specializzato nella storia della [...] Institutions et vie sociale, Parigi 1932, l'edizione del testo geografico ar-Rawḍ al-mi‛ṭār di Abū Mun‛im al-Ḥimyarī, Leida 1936, e la grande Histoire de l'Espagne musulmane, di cui è uscito soltanto il primo volume fino alla caduta del califfato di ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] metà del Settecento.
Vita e opere
Studiò diritto a Lovanio sotto la guida del giansenista Z.-B. van Espen, e poi a Leida dove lesse per la prima volta U. Grozio e S. Pufendorf. Entrato nel clero, fu a Roma dove acquistò conoscenza della prassi ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] le univ. di Glasgow e di Edimburgo dove, nel 1690, conseguì il titolo di master of arts. Continuò i suoi studi a Leida, dove entrò in contatto con gli ambienti arminiani (divenendo latitudinario), e a Oxford. Trasferitosi a Londra, nel 1696 pubblicò ...
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GNOSTICISMO
Tito Orlandi
(XVII, p. 446)
Fonti. - Fino al 1945 non si conoscevano opere originali delle diverse correnti gnostiche, a eccezione della Lettera di Tolemeo a Flora, ove questo maestro, la [...] e 1982; The rediscovery of gnosticism. i. The School of Valentinus. ii. Sethian gnosticism (Numen, Suppl. 41), a cura di B. Layton, Leida 1980 e 1981; G. Filoramo, L'attesa della fine. Storia della gnosi, Roma-Bari 1983; R. van den Broek, The present ...
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ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] , edizione franc., IV (1933), pp. 1261-62 (Z. come funzionario); Th. Nöldeke e F. Schwally, Gesch. des Qorāns, 2ª ed., II (Lipsia 1919), pp. 11-15 e 23-62; A. Jeffery, Materials for the story of the text of the Qur'ān, Leida 1937, pagine 222-225. ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...