SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] C. Landis, Carbondale (Illinois) 1986; Recovering the canon: essays on Isaac Bashevis Singer, a cura di D.N. Miller, Leida 1986; G. Farrell Lee, From exile to redemption: the fiction of Isaac Bashevis Singer, Carbondale (Illinois) 1987; L.S. Friedman ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] padre Benedetto Bertia, presentandolo come uno dei migliori esempi di racconto eroicomico (il poema ebbe cinque ristampe: Leida [ma Firenze] 1791; Amsterdam [ma Livorno] 1822; Venezia 1842, come volume VII del Parnaso italiano; Firenze 1843 ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] al codice originale, a Venezia nel 1623 da Antonio Pinelli, ebbe finalmente una soddisfacente edizione a cura di J. G. Graevius (Leida 1723) nel Thesaurus antiquitatum et historiarumItaliae (pp. 1-57).
Il C. morì a Venezia prima del 1475. anno in cui ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] sono l'Aldina del 1523, quelle di L. Carrio (Anversa 1565 e 1566), quelle di N. Heinsius (Amsterdam 1680), di P. Burman (Leida 1724), di G. Thilo (Halle 1863), di P. Langen (Berlino 1897), di C. Giarratano (Milano 1904), di O. Kramer (Lipsia 1913 ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] nell'ampio dibattito iniziato dopo la pubblicazione dei Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze (Leida 1638) di Galilei, opera che contiene una trattazione della valutazione del momento della caduta dei gravi affrontato ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] Mercier, il Coler, il Godefroy, sino all'ultima stampa in due tomi, che tutti li raccoglie, apparsa a Leida nel 1673 "ex officina Hackiana": Alexandri ab Alexandro... Genialium dierum libri sex cum integris commentariis Andreae Tiraquelli, Dionysii ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] fine ironia che anima numerosi episodi.
In risposta alle satire del C. uscirono i Pifferi della montagna di Cosellio Filomastige (Leida 1738), volgare libello in terzine, forse opera del Lami, dove si schernivano i gesuiti G. Lagomarsini e P. Venturi ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] sua Bibliotheca patrum (ristampato nel 1677)L'edizione più importante fu tuttavia quella di Adriano Van der Burch (Anversa e Leida 1586), che presenta, oltre a un commento essenziale, anche notevoli miglioramenti del testo. Il de la Bigne pensava che ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] edita da G.M. Rota (Venezia, G. Griffio, 1549 e 1553). Il De Nola ebbe numerose edizioni: Francoforte 1600, Venezia 1614, Leida 1723, L'Aia 1725, Napoli 1735, con il titolo De agro Nolano; due le traduzioni italiane: a cura di P. Barbati, Napoli ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] senz'altro all'A. la 'IwniÁ del padre: tra questi anche l'editore del testo greco (una traduzione latina era apparsa a Leida nel 1619), Chr. Walz, che lo pubblicò a Stoccarda nel 1832 col titolo Arsenii Violetum.
Fonti e Bibl.: Oltre gli scritti dell ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...