BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] suo trattato Della fisionomia (pubblicato nel 1783 fra i Saggi filosofici, apparve in seconda edizione con la falsa indicazione di Leida nel 1792), Oppure a Parma, dove nel 1796 pubblicò una Préface du Catalogue des peintures qui sont chez Monsieur ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] dagli effetti fisiologici della scarica della bottiglia di Leida, recentemente (1745) scoperta, avevano finito per credere ricevuta dagli esseri viventi dalla scarica della bottiglia di Leida: secondo lui, il fluido elettrico contenuto nelle viscere ...
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QUERENGHI, Flavio.
Laura Carotti
– Nacque a Padova nel 1581, figlio di Marco, di professione notaio.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1590, fu avviato agli studi dallo zio Antonio Querenghi, fine [...] libri, – Unus, Institutionum moralium epitome. Alter, De genere dicendi Philosophorum; seu, De sapientiae et eloquentiae divortio, stampati a Leida nel 1639 ex officina Ioannis Marie –, e una seconda edizione più ampia, pubblicata a Parigi nel 1643 ...
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FABRI, Achille
Fabrizio Mengoli
Nacque a Bologna il 23 ott. 1654, nella parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo dei Piatesi, da Fabio Antonio, dottore in utroque, e da Ginevra di Achille Canonici, già [...] Zambeccari proseguirono ugualmente: le annotazioni e gli appunti di viaggio successivi documentano le tappe di Bruxelles, Amsterdam, Anversa, Leida, Dunkerque e Londra. I due rientrarono a Bologna nell'inverno del 1682. In rendimento di grazie per i ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] tuttavia decisivi i rapporti familiari. Subito dopo il F. e il fratello maggiore Vigil si recarono per un anno a Leida (1738-1739), dove, come molti altri giovani signori provenienti dall'Impero, studiarono diritto soprattutto presso Ph.R. Vitriarius ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] fratello di D., Antonio, che ebbe una figlia di nome Maria, andata sposa al pittore jean d'Hoey, nipote di Luca di Leida, che ereditò i beni di D. alla sua morte.
Questi matrimoni dimostrano come D. si fosse pienamente affermato in suolo francese e ...
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VIVIANI FRANCHI, Vincenzio.
Simon Dumas Primbault
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Pier Maggiore, il 5 aprile 1622 da Jacopo di Michelagnolo e da Maria di Alamanno del Nente.
Crescendo in [...] sue idee, tra cui quelle espresse nella quinta giornata dei suoi Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze (Leida 1638). Per tre anni, maestro e discepolo lavorarono su diverse correzioni ai Discorsi, come ai nuovi problemi di ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] 'ultimo, nel 1919 e nel 1920 aveva ricevuto l'incarico di lingua italiana rispettivamente nelle Università di Groninga e di Leida (qui ebbe tra i suoi studenti J. Huizinga). Nel 1921 era stato ammesso come libero docente all'Università di Amsterdam ...
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TILLI, Michelangelo
Sabina Brevaglieri
– Nacque a Castelfiorentino l’8 agosto 1655 da Desiderio di Giovanni Tilli e da Lucrezia Salvadori.
Suo padre, capitano del Popolo e membro del Consiglio comunale [...] Francesco Saverio nella chiesa del Bon Gesù a Goa.
Documentati sono gli scambi di Tilli con il medico Hermann Boerhaave a Leida e con il prefetto dell’orto botanico di Amsterdam Caspar Commelin (Schmiedel, 2016, pp. 176-184), snodi di un’ampia rete ...
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MAJORANA (Maiorana, Mayorana), Cristoforo
Valentina Sapienza
Di questo miniatore, originario di Napoli, non si conosce l'anno di nascita. Se ne ipotizza la formazione e una lunga permanenza (1465-80 [...] 274, 279-281; E. Cassee, La miniatura italiana in Olanda. Risultati di ricerche nella collezione della Biblioteca dell'Università di Leida, in La miniatura italiana tra gotico e Rinascimento. Atti del Convegno, 1982, a cura di E. Sesti, Firenze 1985 ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...