BERNARDO da Cremona
Ugo Gualazzini
L'esistenza d'un glossatore di questo nome venne individuata dal Fitting sulla base di una glossa letta in un codice manoscritto dell'Infortiatum nella biblioteca [...] dell'università di Leida. In tale glossa - al D. XXVI, 3, 1 - si dice infatti che "lex graeca hic deficit set translatata fuit bernardo cremonensi a burgundione". La notizia viene confermata dalla glossa al D. XIV, 2, 9 (lex Rhodia) rinvenibile nel ...
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MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] , grazie alla scoperta che la forza di contrazione dei polmoni è assicurata da fibre elastiche. Dopo aver sostenuto a Leida il colloquium doctum, ovvero l’esame di abilitazione professionale, il M. si stabilì a Utrecht per esercitare la professione ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] ... interpretatio lo indussero a modificarla in più parti nelle edizioni successive, ma non misero in pericolo la sua permanenza a Leida. La stessa condanna del sinodo di La Rochelle aveva suscitato proteste, tanto che il sinodo di Vitré di due anni ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] eliminano i vizi: ciò che Platone e Aristotele chiamano katarsis o katarmon.
Quando nel 1587 il Doneau perse il posto a Leida per motivi religiosi, anche il G. se ne andò, fermandosi a Heidelberg, la Ginevra tedesca (fu immatricolato il 16 apr. 1587 ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] citata a Niccolò Michelozzi; un altro codice di Pausania, l'attuale B.P.G., 16 L conservato nella Biblioteca universitaria di Leida, egli si fece trascrivere a Venezia da Giorgio Tribizias nel 14773 "eo consilio, ut in latinum verterem", come dice in ...
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SALA, Angelo (Angelus). – Nacque insieme al suo fratello gemello Domenico a Vicenza il 21 marzo 1576 (data del battesimo)
Urs Leo Gantenbein
, da Bernardino, filatore.
Già il nonno Anzolo (Angelo) praticava [...] fu anche medico personale dell’ambasciatore inglese Dudley Carleton e impartì lezioni di chimica all’Università di Leida (. Durante il soggiorno nei Paesi Bassi pubblicò numerose opere: Emetologia (Delft 1613) sugli emetici, Septem Planetarum ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] elettrizzazione per strofinìo, avvenuta agli inizi del '700, e avendo acquisito alla metà del secolo la cosiddetta "bottiglia di Leida", si erano orientati verso la sistemazione teorica del nuovo capitolo della fisica. L'opera di G. B. Beccaria aveva ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] a Firenze, F. propose un proprio compendio di stili diversi. Alcuni elementi nordici, derivati dalle incisioni di Luca di Leida e di Albrecht Dürer (possedute in gran numero da F.), furono riproposti attraverso l'elaborazione di un linguaggio vicino ...
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FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] torinese, era solito sovvenzionare viaggi di perfezionamento di giovani studiosi. Il F. soggiornò per alcuni mesi del 1696 a Leida spostandosi poi a Parigi, dove entrò in contatto con anatomisti di fama quali J.-G. Duverney e J. Mery.
Ritornato ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] 1-68v), Cambrai (Bibl. Municipale, 635 [5851 ff. 1-69), Cordova (Arch. de la Iglesia de la Ciudad, un ms.), Leida (Bibl. der Rijksuniversiteit, d'Ablaing 5), Lipsia (Univestitátsbibl., 915 ff. 2- 119), Londra (British Museum, Arundel, ms. 479 ff. 25 ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...