Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] fede, che spesso dice, che à lui tocca di ragione l’imperio di Roma et di tutto Ponente per esser legittimo successore di Constantino imperatore qual transfere l’imperio in Constantinopoli»64. La rivalità ottomano-asburgica per il titulus imperiale è ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] e considerava essenziale il ruolo della Chiesa nel sistema di Stati assoluti definito al tempo del congresso di Vienna. Nel Piemonte legittimista dell'ultimo scorcio di regno di Carlo Felice e quindi in quello dei primi anni di regno di Carlo Alberto ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] della dinastia austro-estense.
L'adesione data procurò al G., oltre alle persecuzioni, i rimproveri di uno zio legittimista con cui si giustificò sostenendo di essere stato coinvolto in modo fortuito. Nella lettera al parente ricordava che, di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] diu, strappata al papa dal Vargas Laguna, dalle pressioni russe e austriache. L'enciclica, ancora una volta in senso legittimista, non ebbe grande fortuna e, in ogni modo, costituì una parentesi, verso una politica sempre più attenta alle situazioni ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] potesse ricondurre al 1796 gli equilibri sociali e politici d’Italia obbligò subito le corone restaurate ad amalgamare aristocrazia legittimista e ceti di governo d’età napoleonica nel quadro di una alleanza che ufficialmente dannasse la memoria di ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] a patti col liberalismo" (facendo rientrare qui anche i cattolici liberali) i "codini", che aspiravano ad una restaurazione legittimista infine, i "clericali", cioè i "cattolici completi", che, avendo di mira la difesa degli interessi del Papato ...
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societa segrete
società segrete
Termine usato di solito, in senso più ristretto, per indicare collettività clandestine a scopo soprattutto politico, che è quanto dire di opposizione ai regimi costituiti, [...] , col programma di cacciare gli austriaci dall’Italia: risposta della Curia alle mire austriache sulla Romagna. In Francia, carattere legittimista in senso napoleonico ebbe la Spilla nera, che si proponeva di preparare il trono al giovane figlio di ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] oblio del passato col rispetto dovuto agl'interessi e ai sentimenti di coloro che s'erano sacrificati per la causa legittimista. Comunque, molti che avevano servito Napoleone - e basti ricordare il S. Marzano, Prospero Balbo e il Gifflenga - poterono ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] le legazioni all'estero dall'esule Francesco, il C. rimase a Parigi a vita privata, "bene accolto nel mondo legittimista per il suo carattere elevato e sicuro" (cfr. Thouvenel).
Nella capitale francese morì tragicamente il 19 sett. 1872, buttandosi ...
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BERARDI, Paolo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Torino il 21 giugno 1885; dopo aver frequentato l'Accademia militare di Torino, partecipò alla guerra italo-turca (1911-12) come tenente d'artiglieria, meritandosi [...] . Campagna d'Italia (1943-1945), Milano 1963; M. Puddu, Guerra in Italia 1943-1945, Roma 1965. Sulle voci di una tendenza legittimista che avrebbe avuto fra i suoi capi il B., cfr. A. Degli Espinosa, Il Regno del Sud (8 sett. 1943 - 4 giugno ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...