Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] C. A. salì al trono e, disprezzato dai liberali, si fece paladino dell'assolutismo regio e accarezzò sogni di crociate legittimiste. A tal periodo appartengono la convenzione militare con l'Austria (23 luglio 1831), i feroci processi anticarbonari e ...
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LUDOLF, Giuseppe Costantino
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 24 giugno 1787, da Guglielmo, ambasciatore di Napoli presso la Porta ottomana, e dalla tedesca Eleonore Weyröther.
La famiglia Ludolf, [...] imposto da Napoleone vincitore, non avesse obbligato lo zar Alessandro I a congedare dal suo esercito tutti i numerosi stranieri legittimisti che negli anni precedenti ne erano entrati a far parte.
Tornò così in Turchia, presso il padre, che nel 1809 ...
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ARAGONA, Eufemia d'
Francesco Giunta
Figlia di Pietro II di Sicilia, durante la minore età del fratello Federico, ebbe assegnata nel novembre 1355 dai baroni e dalle università del Regno nell'assemblea [...] . Quando sbarcarono in Sicilia i reali di Napoli, l'A. mostrò le sue doti politiche: insieme con il partito legittimista, seppe apprestare le difese opportune, che portarono alla sconfitta del corpo di spedizione angioino ad Aci (27 maggio 1357 ...
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Napoli, regno di
Entità statale comprendente il Mezzogiorno continentale d’Italia. Il regno di N. nacque alla fine del 13° secolo, quando l’occupazione aragonese della Sicilia spezzò l’antica unità del [...] i Borbone, fu costituita a Napoli una Repubblica su modello francese (1799), che fu rapidamente soffocata dalla reazione legittimista. Dopo un’effimera restaurazione dei Borbone, il regno di N. divenne uno Stato satellite dell’impero napoleonico e ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] era alle dottrine e alle impostazioni culturali del secolo a lui precedente,Leone XIII riusciva a prendere le distanze dai legittimisti e dai reazionari in Francia come in Spagna, nostalgici di improbabili ritorni borbonici e carlisti, e in Italia da ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] giorno dopo l’episodio di Aspromonte, decorato ancora una volta, ebbe l’incarico di affrontare con decisione la guerriglia legittimista. Il brigantaggio contava decine di grandi e piccole bande, una vasta rete di solidarietà e complicità, capi come ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] poco si sarebbero rifugiati il re e la corte e dove ebbe stretti contatti col conte di Trapani, fratello del re e capo del legittimismo borbonico, e con lo stesso Francesco II, dal quale non ottenne però nessuna pensione. Il C. fu uno dei più attivi ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Sommario di C. Balbo (che restò fra i libri formativi e normativi del giovane De Sanctis).
Nell'ambiente chiuso, rigorosamente legittimista e "classista", di casa De Sanctis (dove i figli diedero sempre del "Lei" ai genitori, e dove non si ricevevano ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] con quattro superstiti e con una grossa somma di denaro. A Roma sperava di far valere le proprie benemerenze legittimiste, invece fu imprigionato con l'accusa di essere responsabile della morte del Bories. Assolto da tale imputazione, non riebbe ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] dei vincitori, scagionando persone ingiustamente accusate, e nello stesso tempo contrastò sul campo le azioni della guerriglia legittimista e delle bande criminali. Riuscì a sopravvivere a un attentato – perpetrato a Vatolla nel settembre del 1861 ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...