Sociologo, economista e uomo politico (Saint-Alban, Var, 1784 - Parigi 1850); più volte prefetto durante l'Impero e la Restaurazione, consigliere di stato (1828) e deputato, rifiutò nel 1830 di servire [...] la nuova monarchia e aiutò nel 1832 la duchessa di Berry; deputato legittimista del Nord (1840-42 e 1846) contribuì a far emanare (1841) il divieto del lavoro dei fanciulli inferiori a 8 anni. Dal 1848 si dedicò unicamente allo studio, e temperò il ...
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Diplomatico (Pinerolo 1820 - Berlino 1892), figlio di Claudio Gabriele. Nel 1849 fu inviato in missione speciale a Oporto presso l'ex re Carlo Alberto. Dopo essere stato ministro a Madrid (1850), a Berlino [...] a Berlino nel 1867 e vi stette fino alla morte, prima come ministro plenipotenziario, poi (1875) come ambasciatore. Legittimista d'antico stampo, fu uno dei principali artefici della Triplice Alleanza (1882) e il più prezioso collaboratore di C ...
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Militare (Autun 1793 - Parigi 1877), generale dal 1840, comandante della piazza di Parigi nel 1848, represse l'insurrezione del 13 giugno 1849. Partigiano di una restaurazione monarchica, fu espulso dalla [...] Francia dopo il colpo di stato bonapartista del 2 dicembre. In esilio fino al 1859, partecipò alla guerra franco-prussiana; tornò alla vita politica nel 1871 (deputato; nel 1875 senatore), come monarchico legittimista. ...
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Generale prussiano (Berlino 1790 - Potsdam 1861), fratello di Ernst Ludwig; fu (dal 1824) aiutante del principe Guglielmo, poi re Guglielmo I, ma entrò anche in dimestichezza con il fratello di costui, [...] futuro Federico Guglielmo IV, di cui divenne aiutante generale (1849). A capo della consorteria costituitasi intorno alla persona del re, esercitò un'influenza predominante sulla politica prussiana (dopo il 1848) in senso reazionario e legittimista. ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] regime, più che sulle forze armate, su un forte apparato burocratico e poliziesco. Strenuo difensore dell'idea legittimista, scelse a insegna il motto «autocrazia, ortodossia e nazionalità», avviando l'orientamento politico-ideologico che stringeva ...
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Uomo politico (Napoli 1806 - Venezia 1864); rappresentante della corte napoletana in Brasile e in Spagna, i suoi rapporti con la regina Maria Cristina indussero il ministro F. Calomarde a farlo allontanare. [...] Massa, la figlia di Francesco I di Borbone, Maria Carolina, vedova del duca di Berry, la quale poi (1833) rivelò questo matrimonio segreto, perdendo così ogni prestigio agli occhi del partito legittimista francese. L.-P. lasciò allora la diplomazia. ...
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Figlio (Torino 1726 - Moncalieri 1796) di Carlo Emanuele III e di Polissena d'Assia-Rheinfels. Tenuto dal padre lontano dagli uffici pubblici, salito al trono (1773), licenziò i migliori ministri di Carlo [...] 'esercito. Scoppiata la Rivoluzione francese, offrì ospitalità al conte d'Artois, suo genero, e a esponenti dell'emigrazione legittimista e ritirò l'ambasciatore sabaudo a Parigi. I rapporti con la Francia divennero sempre più tesi, finché (1792) gli ...
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Storico e uomo politico prussiano (Berlino 1767 - ivi 1837). Discendente da una famiglia di calvinisti francesi, fu pastore della chiesa francese di Berlino e prof. di storia all'Accademia militare (dal [...] (cfr. Über Souveränität und Staatsverfassung, 1815, e Über staatswissenschaft, 1819), agì in favore del principio conservatore-legittimista e col protocollo di Vienna del 12 giugno 1834 s'impegnò a non permettere un'ulteriore estensione dei diritti ...
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CASOLI, Pier Biagio
Silvio Fronzoni
Nacque a Modena il 25 febbr. 1852 da Ferdinando e Virginia Parenti, in una famiglia della borghesia modenese strettamente legata, per gli incarichi ricoperti in seno [...] C. aderì nel '71 all'Associazione cattolica promotrice delle buone opere, sorta a Modena per iniziativa di molti dei vecchi cattolici legittimisti. Ebbe inizio così per lui una milizia che sarebbe durata tutta la vita e ne avrebbe fatto l'anima del ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] poi l'ascesa al trono di Luigi Filippo d'Orléans. Ministro degli Interni (1832 e 1834-36), sventò il tentativo legittimista della duchessa di Berry (1832) e represse severamente i moti repubblicani del 1834, contribuendo, dopo l'attentato di G ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...