Napoli, regno di
Entità statale comprendente il Mezzogiorno continentale d’Italia. Il regno di N. nacque alla fine del 13° secolo, quando l’occupazione aragonese della Sicilia spezzò l’antica unità del [...] i Borbone, fu costituita a Napoli una Repubblica su modello francese (1799), che fu rapidamente soffocata dalla reazione legittimista. Dopo un’effimera restaurazione dei Borbone, il regno di N. divenne uno Stato satellite dell’impero napoleonico e ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] era alle dottrine e alle impostazioni culturali del secolo a lui precedente,Leone XIII riusciva a prendere le distanze dai legittimisti e dai reazionari in Francia come in Spagna, nostalgici di improbabili ritorni borbonici e carlisti, e in Italia da ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] , giunsero l'occupazione napoleonica e l'annessione di Roma all'Impero. Di ispirazione profondamente religiosa e fondamentalmente legittimista, il L. rifiutò di far parte della commissione incaricata del riordino del sistema giudiziario, ma poi ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e protestanti (Colonia 1837). Tuttavia le grandi speranze riposte in lui vanno presto deluse. Perché, in fondo, egli è un intransigente legittimista. Ha fede solo in Dio e in sé stesso; pavido d'ogni sistema egalitario, ha orrore per il solo nome di ...
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RIVAROL (Antoine Rivaroli, detto le Comte de)
Mario Bonfantini
Letterato e polemista francese, nato il 26 giugno 1753 a Bagnol in Linguadoca, morto a Berlino l'11 aprile 1801. Di numerosa e poco agiata [...] poi a Londra, con una missione politica del conte di Provenza, fermandosi infine ad Amburgo, centro editoriale della propangada legittimista. Quivi, stipendiato da un editore e dai Borboni, lavorava tra l'altro a un Nouveau Dictionnaire de la Langue ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] quello della nobiltà emigrata cioè, la influenzò ideologicamente in profondità portandola ad un sentire rigidamente monarchico e legittimista. L'esilio dei Colbert cessò nell'aprile 1802, allorché Napoleone Bonaparte concesse l'amnistia a quasi tutti ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] giorno dopo l’episodio di Aspromonte, decorato ancora una volta, ebbe l’incarico di affrontare con decisione la guerriglia legittimista. Il brigantaggio contava decine di grandi e piccole bande, una vasta rete di solidarietà e complicità, capi come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Illusioni storiche
Più che della “filosofia del XVIII secolo” in questa introduzione si [...] – mentre del 1797 sono gli Inni alla notte di Novalis. Sul declinare del secolo prende forma la reazione mistica e legittimista alla Rivoluzione francese, che avrà la sua massima espressione nel pensiero di Joseph de Maistre.
Il Settecento è l’epoca ...
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LAMORICIÈRE, Leonide
Mario Menghini
Generale francese, nato a Nantes il 15 febbraio 1806, morto a Prouzel il 10 settembre 1865. Datosi alla carriera delle armi e inviato in Africa durante la spedizione [...] di generale in capo dell'esercito pontificio, ma, ottenuto un congedo, si recò in Francia, dove strinse relazioni col partito legittimista e con quello clericale. Negli ultimi anni di vita si dedicò a opere di pietà.
Bibl.: E. Keller, Le général ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] poco si sarebbero rifugiati il re e la corte e dove ebbe stretti contatti col conte di Trapani, fratello del re e capo del legittimismo borbonico, e con lo stesso Francesco II, dal quale non ottenne però nessuna pensione. Il C. fu uno dei più attivi ...
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legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...
legittima
legìttima s. f. [dall’agg. legittimo, sottint. parte, porzione]. – Quota di eredità attribuita per legge ad alcune categorie di successori (figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali e coniuge), e della quale il testatore...