FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] cristianesimo ed ebraismo (concepimento verginale di Gesù; sua natura umana e divina; necessità di un compimento della leggemosaica e sua realizzazione in Cristo; effettiva venuta del messia promesso; reale messianicità della persona di Gesù Cristo ...
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sette
Lucia Onder
Il numerale compare 25 volte nella Commedia (6 nell'Inferno, 14 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso), 7 volte nel Convivio, 2 nelle Rime.
Per il Singleton il s. è " il numero del poeta [...] girone dei superbi, la gente che precede l'arca delle tavole della legge condotta da David è partita in sette cori (Pg X 59; cfr le diece corna ebbe argomento, dai dieci comandamenti della leggemosaica; ma vedi per tutto il problema la voce SETTE ...
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ABBANASIA (Abanafia, Bonasia), Giuseppe
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Medico e giudice ebreo, fu attivo a Siracusa e a Catania tra la fine del sec. XIV e i primi anni del secolo seguente. La prima notizia che si ha di lui è in [...] il 10 febbr. 1396, re Martino I lo creò primo giudice di tutte le cause dei giudei di Sicilia da decidersi secondo la leggemosaica, con la facoltà di eleggersi dei sostituti nelle singole città del Regno. Due giorni dopo il re gli concesse di poter ...
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dieci (Diece)
Andrea Mariani
Assai più frequente è la forma ‛ diece ', non solo in rima, ma anche all'interno del verso (Commedia) e in prosa (Convivio). Il numerale, unito con passi (If XVII 32, Pg [...] Khowâresmi, confuso in questo passo con l'argonauta Argo, come chiarisce il Petronio (ad l.). Dieci infine sono i comandamenti della leggemosaica (If XIX 110 le diece corna) che, insieme con i sette doni dello Spirito Santo (le sette teste, v. 109 ...
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ruminare (rugumare)
Domenico Consoli
Col valore proprio di " richiamare dal ventricolo alla bocca il cibo non ancora perfettamente masticato ", nella similitudine di Pg XXVII 76 Quali si stanno ruminando [...] pastor che procede, / rugumar può, ma non ha l'unghie fesse.
L'espressione dantesca si connette a una prescrizione della leggemosaica che vietava agli Ebrei di mangiare la carne di quegli animali che non ruminassero e non avessero lo zoccolo diviso ...
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patto
Dal lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax, pacis «pace»). Convenzione, accordo fra due persone o fra due parti. P. sociale, nella teoria del contrattualismo [...] , per cui gli Israeliti si obbligarono alla piena obbedienza alla volontà divina espressa e solennemente dichiarata nelle tavole della leggemosaica; di contro Yahweh si impegnò a prestare al suo popolo la sua piena difesa, la salvezza e la vittoria ...
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Levi (Levì)
Angelo Penna
Figlio del patriarca Giacobbe (Gen. 29, 34); alla tribù, che prese il suo nome perché composta dai suoi discendenti, fu riservato l'esercizio del sacerdozio fra gli Ebrei.
Almeno [...] . 2, 26-35) era sommo sacerdote; gli altri servivano da semplici sacerdoti oppure in uffici più umili (cantori, aiutanti, ecc.). Secondo la leggemosaica (Num. 18, 20; Deut. 10, 9; cfr. Ios. 13, 14 e 33; 18, 7) la tribù di L. non doveva possedere una ...
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Neemia
Nome di un personaggio e di un libro dell’Antico Testamento. Il personaggio le cui vicende sono descritte nel libro era un ebreo vivente a Susa, alla corte del re Artaserse I. La cronologia è [...] e al consolidamento della comunità nazionale, attraverso il rinvio delle mogli straniere. Infine, fece nuovamente e solennemente bandire la leggemosaica. Ultimata la sua missione, N. rientrò a Susa ma qualche tempo dopo, avuta notizia di abusi ed ...
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necessitare
Solo in Pd V 49, nella forma passiva: necessitato fu a li Ebrei / pur l'offerere. Questo termine, un hapax nel lessico di D., è presentato in alcuni settori della tradizione manoscritta come [...] alternativo a necessità (v.). L'espressione vale: l'offerta fu " resa necessaria " agli Ebrei dalla leggemosaica. Ma cfr. Petrocchi, Introduzione 228. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] inizio con l’esodo dall’Egitto e la rivelazione mosaica, passata nella Tōrāh, che spesso è sanzione .). Successivamente (3°-6° sec. d.C.) si propose l’accordo tra la legge rivelata (Tōrāh) e la tradizione (Mishnāh), creando la Gĕmārāh, che con i ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...