Pensatore e teologo ebreo, nato a Livorno da famiglia marocchina il 24 aprile 1823 e ivi morto il 6 febbraio 1900. Sostenne doversi includere nella dottrina dell'ebraismo anche la teologia cabbalistica, [...] tutte le sue vedute su Dio, immanente nel mondo e attività eterna, e sulla legge di Dio, distinta in legge noachide, destinata all'umanità intera, e leggemosaica, rivolta ad Israele, concepito, a sua volta, come sacerdote del genere umano.
Opere ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] che i gentili fossero sciolti dall'obbligo della circoncisione e dalla maggior parte dei precetti imposti dalla Leggemosaica; il compromesso delle quattro clausole levitiche riportate in Atti 15, 20 ("astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] questioni di carattere politico-religioso (l’ammissione dei gentili nella comunità, l’osservanza o meno della leggemosaica ecc.). Con l’ampliarsi della Chiesa e la costituzione della gerarchia ecclesiastica, ogni deliberazione passò progressivamente ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la leggemosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] dell’ a. pasquale, ucciso dal padre di famiglia nell’atrio del santuario, la sera del 14 del 1° mese (nīsān), poi arrostito (disteso su due legni in forma di croce, senza spezzarne le ossa) e consumato. ...
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(lat. Regum; gr. βασιλειῶν «dei regni») Nome di 2 libri biblici secondo il testo ebraico (Mĕlākhīm «Re»), di 4 secondo le versioni greca e latina, che vi includono anche i 2 libri detti nel testo ebraico [...] giudizio religioso: i re sono condannati quando cedono ai culti idolatri, si allontanano dal monoteismo e dall’osservanza della leggemosaica, e la crisi politica appare come la conseguenza di tali colpe. Circa la composizione dell’opera, sono citate ...
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Nel Medioevo, titolo sia di scritti consistenti essenzialmente in un raffronto, sia di sermoni tenuti in particolari adunanze come esercizio spirituale o scolastico.
C. legum Mosaicarum et Romanarum Opera [...] L’autore dell’opera, che era originariamente divisa in più libri (di cui restano solo alcuni titoli del primo), si proponeva di dimostrare ai pagani come taluni principi-base del diritto romano fossero stati in realtà anticipati dalla leggemosaica. ...
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idolatrìa Adorazione delle rappresentazioni delle divinità. Nell’Antico Testamento è idolatria il culto reso a divinità diverse dal Dio d’Israele e alle loro immagini (l’aniconismo anche nei confronti [...] viene chiamata idolotito la carne degli animali sacrificati agli idoli. L’Antico Testamento ne vietava l’uso agli ebrei; ma il problema fu grave per i primi cristiani, allorché si proclamò la libertà dai divieti rituali della leggemosaica. ...
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bestialità In psicopatologia, perversione sessuale che consiste in rapporti sessuali con animali. La teologia morale la considera peccato grave, rientrante nei delitti contro il sesto precetto del Decalogo; [...] nella leggemosaica è punita con la morte.
Delitto di b. Nel Medioevo, ma anche in epoca più antica, quello commesso dall’animale che avesse ucciso o ferito un uomo o avesse danneggiato una proprietà. La bestia veniva citata in giudizio e ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] che fosse stato ampliato e modificato dalla leggemosaica...”, pp. 549 s.) mostrano chiaramente Bibbia: H. Oort, in Theol. Tijdschr., XVII (1883), pp. 485-489; a La legge del popolo ebraico: A. Revel, in Revue de théol. et de phil., XIX (1886), pp ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] naturale e politica sembra essere unito all'impero, è stato separato prima dalla leggemosaica e poi dalla legge evangelica" (Descrizione delle due Sicilie, I, Napoli 1786, p. 305). Il C. combatte dunque le idee dell'arminiano basandosi sul principio ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...