Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] sulla situazione della guerra in corso: M. si trovava infatti «al campo» dell’esercito della legadiCognac, presso Francesco Guicciardini, e di lì aggiornò il giovane interlocutore sui retroscena del conflitto con lunghissime disamine riguardanti le ...
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Sadoleto, Iacopo
Luciano Bossina
Figura emblematica della clericalizzazione della cultura italiana nella prima metà del Cinquecento, e per molte ragioni accostabile a Pietro Bembo – furono insieme servitori [...] vicino il Guicciardini; il Papa, secondo il solito, non si sarebbe potuto risolvere se guardar vicino o lontano» (Ridolfi 1969, p. 333).
La legadiCognac, l’avversione di S. a una politica ostile a Carlo V, il precipitare degli eventi fino al sacco ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] a Digione (14 ott. 1525), conferitogli nel 1522.
L'attività del F. riprese nel giugno 1526 (dopo la conclusione della LegadiCognac che opponeva Francia, Venezia e Papato all'imperatore), quando si imbarcò sull'armata a Marsiglia, sotto il comando ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] , varando nuove imposte che colpirono anche il clero e le arti. Le misure si dimostrarono oltremodo urgenti dopo la conclusione della legadiCognac e l’inizio della guerra fra il papa (e i suoi alleati) e l’imperatore Carlo V.
La calata in Italia ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] La calata in Italia dei lanzichenecchi nell'autunno del 1526, avvenuta in opposizione alla LegadiCognac tra l'Inghilterra, la Francia, il Papato, Venezia, Firenze e il duca di Milano contro l'imperatore, vide il G. impegnato a ostacolare sul Po la ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] ..., 1551, p. 125), e nell’estate del 1526 ripartì per unirsi tra Emilia e Lombardia all’esercito della LegadiCognac, i cui membri erano ancora lontani dall’aver concordato una linea politica comune. In ottobre raggiunse Roma, chiamato da Clemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] Carlo V alla monarchia nazionale francese vede il papa Clemente VII schierarsi al fianco del re Francesco I di Francia nella LegadiCognac (1526). Quest’atto politico spinge l’imperatore a radunare in Italia truppe formate in gran parte da mercenari ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1479 da Agostino, governatore per il duca di Milano, e da Franchetta Lercari contessa di Tenda.
Nel 1495, per il trattato del 9 ottobre [...] , che certamente gli vennero dall'amico Morone, e così pure quando venne a Genova B. Tasso per attirarlo nella legadiCognac. Perduta Savona (agosto 1526), l'A. resistette al blocco navale (settembre) e ai successivi attacchi francesi; ma l'estate ...
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Figlio (n. 1490 - m. Pesaro 1538) di Giovanni della Rovere e di Giovanna, figlia di Federico duca di Urbino; successe allo zio materno Guidobaldo I d'Urbino nel 1508. Nominato dallo zio, papa Giulio II, [...] la città. Morto Leone X (1521) riebbe il favore della Chiesa, di cui fu ancora capitano generale, combattendo le truppe di Carlo V in Lombardia. Ma dopo la conclusione della legadiCognac, non parve più impegnarsi contro Carlo V e opporsi al sacco ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Valenza 1476 circa - Capo d'Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato buona prova del suo valore soprattutto al servizio di Consalvo di Cordova e combattendo per i Cavalieri [...] fu catturato da Andrea Doria (1525). Liberato poco dopo, tentò invano a Roma di scongiurare la costituzione della legadiCognac. Nel 1527 fu nominato viceré di Napoli; fu ucciso l'anno seguente nella battaglia di Capo d'Orso contro Filippino Doria. ...
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