MORONE, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque probabilmente a Milano nel 1603, da Girolamo, registrato come orafo nella stessa città dal 1605 al 1612 (Le matricole degli orefici …, 1977), e da Prudenzia Mola.
La [...] , II, Milano 1881, pp. 197 s., 204 s., 209-211, 230-235; Id., Artisti francesi in Roma, Mantova 1886, p. 189; Id., Leartiminori alla corte di Mantova, in Arch. storico lombardo, s. 2, V (1888), p. 511; A. Luzio, La Galleria dei Gonzaga venduta all ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] ), pp. 79 s.; M. Zecchinelli, Ricerche su la Repubblica delle Tre Pievi nel Medioevo, Como 1954, pp. 40, 74, 181; G. Rosa, Leartiminori nella seconda metà del XV secolo, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 856-858; M. Belloni Zecchinelli, L ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] n. 63, p. 97; R. Pallucchini, La pittura venez. del Seicento, Milano 1981, p. 54; E. M. Guzzo, La pittura e leartiminori nelle chiese di Lodrino e Invico, in Lodrino in Valtrompia, Brescia 1987, pp. 344 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, I ...
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COMINAZZO (Cominazzi, Cominassi, di Cominaci fino alla prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Nolfo Di Carpegna
Celebre dinastia legata alla produzione delle canne per le armi da fuoco portatili, attiva [...] un "Lazarino" non meglio identificato (forse sempre lo stesso), di cui si parla in un documento del 1595 (A. Bertolotti, Leartiminori alla corte di Mantova, Milano 1889, p. 160); Andrea, già defunto quando il figlio Vincenzo sposò nel 1603 Cecilia ...
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SFORZANI
Paolo Parmiggiani
(o Parolari). – Famiglia di metallurghi, orefici e orologiai di Reggio Emilia, attiva tra il Quattro e il Cinquecento, residente nella vicinìa di San Prospero di Castello [...] VII, ibid., II (1888b), pp. 39-41; Id., Documenti. Inventario di Leone X, ibid., III (1888c), pp. 68-74; A. Bertolotti, Leartiminori alla corte di Mantova nei secoli XV, XVI e XVII, Milano 1889, pp. 74 s.; F. Malaguzzi Valeri, I Parolari da Reggio ...
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TAMBRONI, Giuseppe
Maria Pia Casalena
– Nacque a Bologna l’8 settembre 1773 da Paolo, agiato cuoco di origini parmensi, e da Rosa Muzzi.
Fu istruito in casa assieme alla sorella Clotilde (v. la voce [...] più importanti. Piuttosto interessante era lo sguardo comprensivo con cui Tambroni seguiva l’arte romana, non trascurando affatto leartiminori e l’artigianato di supporto, e polemizzando con il mecenatismo d’antico regime. Più coerente con il genio ...
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FALCIERI, Biagio
Lucia Simonetto
Figlio di Giovanni, nacque a Brentonico (ora provincia di Trento, ma a quel tempo appartenente alla diocesi di Verona e alla Repubblica di Venezia) il 17 luglio 1627 [...] nelle chiese e nei monasteri di Verona, in Chiese e monasteri a Verona, Verona 1980, pp. 510, 516; L. Rognini, Leartiminori, ibid., pp. 594, 599; G.P. Marchini, Ilcollezionismo d'arte a Verona nel Settecento. La Pinacoteca Mosconi, in Studi storici ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] Cristo.
Il tema della d. i. nella fase ulteriore del suo sviluppo nei secoli V e VI va seguito specialmente studiando leartiminori.
In quei secoli la d. i. non viene più riprodotta nei rilievi funerarî ravennati e aquitani. Notevole il fatto che il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] del suo sviluppo nel territorio bulgaro (ad es., l’icona di s. Teodoro Stratilato da Preslav). Erano assai sviluppate anche leartiminori, con lavori di oreficeria (i tesori di Nagyszentmiklós e di Preslav), di marmo e di osso. La volontà dello zar ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] , con la connivenza delle forze magnatizie, determinò una violenta reazione dei ceti meno abbienti, alla quale parteciparono leartiminori e il popolo minuto: il fine era quello di acquisire una rappresentanza politica attraverso la modifica dei ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...