ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] in Roma dal sec. VIII al XIV (Storia di Roma, 27), Bologna 1945; C. Cecchelli, La vita di Roma nel Medio Evo, I, Leartiminori e il costume, Roma 1951-1952; C.R. Morey, The Gold-Glass Collection of the Vatican Library, a cura di G. Ferrari, Città ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] dosaggio dei vuoti e dei pieni; ma è una sensibilità accademica, priva di ogni vigore.
4. Artiminori. - Tra leartiminori la posizione più importante spetta indubbiamente alla glittica, che con l'abbondanza della documentazione supplisce non di ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] arte quali pitture megalografiche, rilievi, ex voto, poiché è oltremodo evidente che leartiminori derivavano schemi compositivi e soggetti dalla grande arte, le cui opere si trovavano nei santuari, centri panellenici in cui convergevano tendenze ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] (Belisario); A. Portioli, Girolamo Coiro o Corio..., in Arch. stor. lombardo, XIV (1887), pp. 371 s. (Belisario); A. Bertolotti, Leartiminori alla corte di Mantova nei secc. XV, XVI e XVII, ibid., XV (1888), pp. 48, 238 (Belisario); Id., Architetti ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] 1881, II, pp. 189-230; Id., Giunte agli artisti lombardi a Roma, in Archivio storico lombardo, X (1883), p. 113; Id., Leartiminori alla corte di Mantova nei secoli XV, XVI e XVII, in Archivio storico lombardo, s. 2, V (1888), pp. 508-510; Des ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] 179; Dizionario della scultura moderna, a cura di G. Carandente, Milano 1967, p. 144; I. de Guttry - M.P. Maino - M. Quesada, Leartiminori d'autore in Italia dal 1900 al 1930, Roma-Bari 1985, ad indicem; M. Quesada, in Roma 1934 (catal.), a cura di ...
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Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] già nel terzo quarto del sec. 13°, la compatibilità cronologica con le fasi edilizie del monumento è perfetta.
L'abside di A. è francesi, nonché reminiscenze orientali e bizantine.
Leartiminori sono rappresentate da pregevoli opere di oreficeria ...
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NIZZOLI, Marcello
Fabio Mangone
– Nacque a San Rocco, frazione di Boretto (Reggio Emilia), il 2 gennaio 1887, primogenito di Massimino, pittore di paesaggi, e di Rosa Malvina Savi.
Dopo aver trascorso [...] , Milano 1983; G. Giudici, Design process Olivetti 1908-1983, Milano 1983, passim; I. De Guttry - M.P. Maino - M. Quesada, Leartiminori d’autore in Italia dal 1900 al 1930, Roma-Bari 1985, pp. 22, 248 s.; La comunità concreta: progetto ed immagine ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] il 31 marzo precedente, venne immatricolato nella prestigiosa arte della lana, appena uscita vincitrice dal confronto con leartiminori: segno ulteriore della considerazione in cui lo teneva il nuovo "reggimento".
Dal 1382, quando fu ancora una ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] ambrosiana. I, in Arte lombarda, IV (1959-60), p. 117; Arte in Emilia (catal.), Parma 1960, pp. 73-75; A. Novasconi, Leartiminori nel Lodigiano, II, Lodi 1963, p. 126; Arte a Pavia (catal.), Pavia 1966, pp. 80 s.; U. Ruggeri, Appunti lombardi, in ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...