IACOPO da Balsemo
Cristina Quattrini
Non si conosce l'esatta data di nascita (avvenuta prima del 1429; Cortesi - Mandel) di questo miniatore, figlio di Ambrogio, documentato a Bergamo fra il 1451 e [...] di S. Alessandro in Pignolo; i frontespizi di una copia degli Statuti di Bergamo del 1453 con lo stemma di Andrea Leon, vicepodestà nel 1453 e podestà l'anno seguente, e di un'altra appartenuta al giureconsulto Antonio Bonghi (morto nel 1484); un ...
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ERBA
Anna Coccioli Mastroviti
Famiglia di architetti e ingegneri attivi a Parma fra il XV e XVI secolo, ma di probabile origine lombarda. Dallo Scarabelli Zunti vengono citati numerosi esponenti della [...] dei serviti e la ristrutturazione di palazzo Cajazzo in Parma (1488). Avviò inoltre la costruzione di palazzo Cantelli in borgo del Leon d'Oro e, fra il 1501 e il 1506, partecipò con Bernardino Zaccagni ai lavori della chiesa di S. Benedetto, della ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] , Roma 1834, p. 75; A. Busiri Vici, Il celebre Studio del mosaico, Roma 1901, p. 24; D. Ledoux-Lebard, Un présent de Léon XII à Charles X, in Antologia di belle arti, 1977, 2, pp. 212 ss.; C. Pietrangeli, Mosaico in piccolo, in Bollettino dei Musei ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] budowniczych wloskich (Le origini dei costruttori ital. stabilitisi a Leopoli), in Księga pamiâtkowa ku czci Leona Piniṅskiego (Studi in mem. di Leon Pininski), II, Lwów 1936, p. 144; Id., Koôciół bernardynów we Lowowie (La chiesa dei bernardini ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] un tripode in bronzo di stile pompeiano, fu donato nel 1824 da Leone XII a Carlo X re di Francia e si trova oggi nel Museo di Versailles (D. Ledoux Lebard, Un présent de Léon XII à Charles X, in Antologia di belle arti, 1977, 2, pp. ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] , in Arte e storia, XXX (1911), pp. 225 ss., 257 ss.; E. Rodocanachi, La première Renaissance. Rome au temps de Jules II et de Léon X, Paris 1912, pp. 205, 208; G. Pansa, Raffaello d'Urbino e G. B. B. dell'Aquila, in Arte e storia, XXXIX(1920), pp ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Alberti a Vitruvio, da Varrone a Giulio Cesare. Attraverso i suoi racconti comprese la centralità dell’architettura nella Roma di Leone X e di Clemente VII. Al seguito di Trissino poté visitarne gli esiti e – alla sua tavola vicentina – frequentare ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] e curiose, a carattere divulgativo, per la conoscenza dei monumenti della nostra città" (Orioli, p. 251); La Roma di Leon X: quadri e studi originali, a cura di A. Gnoli (post., Milano 1938). Significativo anche il contributo offerto dallo G ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] per la nascita dell'infante di Spagna don Carlos, realizzò su commissione dell'ambasciatore di Spagna L. de Guzmán Ponce de León, la macchina per i fuochi con il Trionfo del carro del Sole che fu incendiata davanti al palazzo di Propaganda Fide ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] stesso anno (Index, n. 86. 30 giugno 1924) la D. espose alla 116a mostra della Casa d'arte Bragaglia, in collettiva con Leon Zach, D. Ferrazzi, K. Sohn, Oskar Brazda (il pittore boemo che aveva studio a villa Strohl-Fem), M. Cascella e V. Morelli ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).