ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] cura di E. Schleifer - E. Seroussi, Jerusalem 2002, pp. 179-189; Id., Marriage and music as metaphor: the wedding odes of Leon Modena and S. R., in Musica judaica, XVII (2003), pp. 1-31; Id., S. R.: Jewish musician in late Renaissance Mantua, Oxford ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] in Europa, Asia e Africa "aditus Antiliios" continuò a diffondere la parola di Dio.
Morto Giulio II il 21 febbr. 1513 ed eletto Leone X, il F. tornò a Roma con il Carvajal, che morì poco dopo. A questo punto il F. tentò di riabilitarsi, appellandosi ...
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RICCI, Ostilio
Filippo Camerota
RICCI, Ostilio. – Nacque a Fermo il 27 settembre 1540 da Orazio e da Elisabetta Gualteroni, entrambi di nobili origini.
Nonostante la reputazione di cui sembra aver goduto [...] Nazionale II-57). Tra i manoscritti galileiani della Biblioteca nazionale si conserva una copia cinquecentesca dei Ludi matematici di Leon Battista Alberti (ms. Gal. 10) con una nota di possesso di Ostilius Riccius che presumibilmente se ne servì per ...
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TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] futuri.
Fra il 1521 e il 1522 si trasferì a Roma, dove intrattenne relazioni con letterati di spicco legati alla corte di Leone X e di Paolo III. Traccia della sua permanenza a Roma è una lettera di Giovanni Severo Lacedemone indirizzata nel 1521 a ...
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TORNABUONI, Giuliano
Vanna Arrighi
TORNABUONI, Giuliano. – Nacque a Firenze il 7 settembre 1474, quartogenito di Filippo di Francesco e di Maddalena di Donato Bruni.
Di famiglia ricca e potente, strettamente [...] diocesano.
Nel 1517, tuttavia, ad appena un anno dal suo arrivo, egli lasciò la diocesi e fece ritorno a Roma, dove papa Leone X lo aveva nominato castellano di Castel Sant’Angelo. Non si conosce la data precisa del suo ingresso nella carica, ma non ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] ad ambienti decisamente antispagnoli e anticuriali e, nel contempo, filofrancesi. Certo era in rapporto coll'ambasciatore francese Brulart de Leon, che chiama "mio singolarissimo padrone"; ed in una lettera del 7 apr. 1617 - nella quale non appare il ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuola di ballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] importanza e anche puramente mimiche. Il 2 marzo 1901 fu tra le protagoniste del ballo La sorgente di C. Nuitter e A. Saint-Léon, con musiche di Minkous (Ludwig Minkous) e L. Délibes; l'8 genn. 1903 si esibì in Porcellana di Meissen di G. Golinelli e ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] 62; P. Farenga, Le viedella stampa: da Subiaco a Roma, ibid., pp. 39-51; N. Galimberti, Il «De componendis cyfris» di Leon Battista Alberti tra crittologia e tipografia, ibid., pp. 167-239; P. Veneziani, Sweynheym e P. rivendicati, ibid., pp.19-37; P ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] o nell'anteporta della chiesa della Pietà di Palermo.
Tra il 1655 e il 1656 realizzò, per conto dell'arcivescovo Martino de León, le statue di S. Rosalia, di S. Ninfa e di S. Oliva nel recinto del duomo di Palermo, poste su piedistalli progettati ...
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Nacque a Padova, il 15 maggio 1878, da Andrea e da Maria Franchi. Compì studi regolari e, dal 1895 al 1899, frequentò la Scuola normale superiore e l'università di Pisa, dove si laureò in lettere con il [...] le nuove acquisizioni. Ma ciò che più valorizzò la sua attività di ricerca fu l'individuazione del testamento di Leon Battista Alberti, datato 19 apr. 1472. Rilegato in un codice quattrocentesco, sino ad allora il documento era risultato irreperibile ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).