PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] dipinto Sera, pervaso «da quella calma crepuscolare del paesaggio che chiude una giornata laboriosa con un ritorno al lavorodomestico» (Giglioli, 1954, p. 36) fu premiato dalla Società fiorentina di belle arti nel 1892. Panerai fu inoltre presente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] del 1902, commentandone i punti salienti: la definizione generale di lavoro subordinato (da cui restavano esclusi il lavorodomestico e l’impiego pubblico); l’obbligo del datore di lavoro di «vigilare, con la diligenza del buon padre di famiglia ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] apertamente l'alfabetizzazione dei contadini, attraverso l'istituzione di scuole comunali, teorizza l'equivalenza del lavorodomestico delle donne a quello agricolo, distrugge le superstizioni popolari e le sciocche credenze in streghe, folletti ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] alla latina. Vorrebbe che si equilibrasse in maniera più conveniente lo studio riservato alle ore di scuola col lavorodomestico (che il precettore comunque dovrebbe sempre e attentamente controllare); consiglia di sostituire allo sforzo mnemonico l ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] lui che offre e nel 1890 partecipava alla grande Mostra del lavoro tenuta a Napoli nella galleria Umberto I (cfr. Fortunio, 26 comune di Napoli (oltre i quadri già citati, Lavorodomestico), nella collezione Lubrano (Ritratto della moglie, 1910 ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Gustavo III di Svezia. Nell'estate, per i disturbi causatigli da più fistole, i medici gli consigliarono il riposo domestico. Lavorò al terzo volume delle sue opere, ordinando l'epistolario (a lui probabilmente risale l'attuale divisione in paesi di ...
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Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore [...] l'arredamento di un'ambasciata e con Giovanni Muzio lavorò al monumento ai caduti di Milano. Cooperò successivamente all di abitazione esteso all'arredo interno e all'oggetto domestico (produzione ceramica, frutto della collaborazione con la società ...
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Poeta (Great Berkhampstead 1731 - East Dereham, Norfolk, 1800). Dal 1752 dette segni della grave depressione mentale che doveva sempre più dominarlo. Fece (1763-65) un primo soggiorno in manicomio; dal [...] ), mescolanza d'impressioni e pensieri, tra il quadretto domestico e la meditazione lirica, con venature d'umorismo: il gusto settecentesco e l'ispirazione lirico-filosofica dei laghisti. Lavorò (1784-91) a una traduzione d'Omero, abbastanza fedele ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] 21 febbr. 1794, con la nomina a prelato domestico e con la consacrazione ad arcivescovo di Tiro in La formazione diplomatica di L. XII, Roma 1966. In precedenza era disponibile il lavoro di J.-A.-F. Artaud de Montor, Histoire du pape Léon XII, I-II ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cosa tanto controversa. E che Cino confortasse l'A. a lavorare senza avvilirsi per le tristi condizioni del momento, è provato dal e di dolori, rinunzia alle gioie tranquille del focolare domestico, per "seguir virtute e conoscenza" fino alla morte, ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....