COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] Colonna si diressero a Nemi e si impadronirono anche della moglie, Ippolita Orsini, e del figlio dell'Estouteville. Nei pressi di Lavinio, dove i Colonna si erano congiunti con forze di Nicola Caetani, il 28 giugno però gli Orsini, accorsi in difesa ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] di Cave, San Vito, Serrone. Sotto il diretto dominio del C. pervennero Ardea, Frascati, Marino, Molara, Rocca di Papa, Montecompatri e Lavinio.
Nel medesimo anno al C. veniva concessa, insieme con i fratelli, per un atto di omaggio al pontefice, la ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] . Non riebbe però la contea neanche alla fine della guerra (11 agosto) e si dovette accontentare di avere in cambio Lavinio. Il papa volle anche che si giungesse ad una riconciliazione e, ottenuta la consegna delle terre occupate dai Colonna, nominò ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] ); Varese (F. C. ..., 1969) gli attribuisce con buona probabilità la Discesa dello Spirito Santo della chiesa parrocchiale di Lavinio e la Disputa di s. Caterina (che erroneamente intitola Salomone e la regina di Saba); attribuzione, questa, assai ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] essere considerato il fondatore della scuola geologica romana.
La prima pubblicazione su questi temi, in collaborazione con monsignor Lavinio de’ Medici Spada, fu Profilo geologico della Campagna romana (Roma 1843). In esito ai rilevamenti fatti tra ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] l'editore N. Gorgonzola e il tipografo Agostino da Vimercate per un'edizione delle Metamorfosi di Ovidio annotate da Pietro Lavinio. Il processo si concluse, apparentemente con un accordo tra i "da Legnano" e Agostino, il quale si impegnò a non ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] (Foro Romano, Sant’Omobono: 1958-59; 1959-60; 1968-69), Sibari (1969, 1972-73), Pyrgi (1970), Cortona (1972, 1992), Lavinio (1975), Chiusi (1992, 1993, 1996), ma anche nel Mantovano e nelle Marche (1986; 1991, 1992); oppure sulle produzioni e sulle ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] . Saggio su G. D., Firenze 1977; La poetica di G. D. e il mito Sardegna. Atti del Convegno, Cagliari 1986; C. Lavinio, Coscienza del plurilinguismo e scelte linguistiche nella narrativa di G. D., in Studi novecenteschi, 1986, n. 31, pp. 65-85; Encicl ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] di Platone e Kavafis nell’opera di Ungaretti.
Collocato a riposo per raggiunti limiti di età dal 1999, Petrucciani morì a Lavinio (Roma) il 16 luglio 2001.
Fonti e Bibl.: A. Barbuto, Bibliografia degli scritti di M. P., Roma 1999; M. Caravale, La ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] , 63, 79, 129, 239 s.; L. Sannia Nowè, Dai "lumi" alla patria italiana. Cultura letteraria sarda, Modena 1996, ad ind.; C. Lavinio, Prefazione, in M. Madao, Le armonie de' Sardi, Nuoro 1997, pp. 9-17; A. Mattone - P. Sanna, La "rivoluzione delle idee ...
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lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.