Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] Mare.
Per il periodo I si conoscono piccoli gruppi di sepolture a incinerazione nei Colli Albani, a Pratica di Mare (Lavinio) e a Roma; con la prima età del Ferro compaiono grandi necropoli, corrispondenti all'insieme delle comunità (Castel Gandolfo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] nel tempio capitolino da Tarquinio Prisco; in terracotta era anche la statua di Minerva rinvenuta nel deposito votivo del santuario di Lavinio, a lei dedicato, databile alla fine del V sec. a.C. Properzio (IV, 1, 5) dice che i "templi d'oro ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] E. II, sect. I, fasc. 1 (Orvieto), in StEtr, 22 (1952-53), pp. 179-95; F. Castagnoli, Sulla tipologia degli altari di Lavinio, in BCom, 77 (1959-60), pp. 145-72; M. Cristofani, L'arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Torino 1978, 1984²; Prima ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] anche dalla Sardegna (Cagliari) e dal Lazio (Palestrina e Tivoli).
Bibliografia
F. Castagnoli, Sulla tipologia degli altari di Lavinio, in BullCom, 77 (1959-60), pp. 145-72; M. Cristofani, L'arte degli Etruschi. Produzione e consumo, Torino ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] del santuario de Calés (Calvi), Campania, in Zephyrus, XII, 1961; B. T. Thomason, Deposito votivo dell'antica città di Lavinio (Pratica di Mare), in Op. Rom., III, 1961; M. Tabanelli, Gli ex-voto poliviscerali etruschi e romani, Firenze 1962 ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] e in Africa settentrionale. Un modello più prossimo era costituito dai tumuli etruschi e forse dallo stesso heroon di Enea a Lavinio (IV sec. a.C.). In età augustea si distinguono due tipi di tumulo a seconda del tipo di basamento, più alto ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Nuova Antologia, 1936, pp. 405-16 (Pagine Stravaganti, II, Firenze 1968, pp. 5-21).
F. Castagnoli, Roma arcaica e i recenti scavi di Lavinio, in PP, 176 (1977), pp. 340-55.
G. Colonna, Un aspetto oscuro del Lazio arcaico: le tombe del VI-V secolo a.C ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] in Tunisia (Ch. Saumagne, 1929). In Italia si ebbero studi condotti con l'uso di foto aeree su Anzio, Ardea, Lavinio e Lanuvio, via Appia, Crotone (G. Lugli, 1938). Lo scoppio del secondo conflitto mondiale da un lato interruppe molte iniziative ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] conoscenza del mondo etrusco e romano: la scoperta della villa di Tiberio a Sperlonga, gli scavi di Preneste, Lavinio, Ardea, Satricum, l'esplorazione delle città etrusche, gli scavi di Cosa, Luni, Albintimilium, Aquileia sono altrettanti punti fermi ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] a incinerazione laziali del X-IX sec. a.C. presenti in varie necropoli (Bietti Sestieri 1979), come Colli Albani, Anzio, Lavinio, Foro Romano e Osteria dell'Osa. Il dendrogramma di Fig. 435 (a destra), ottenuto con il coefficiente di Sokal e Michener ...
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lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.