LAVINIO (XX, p. 645)
Paolo Sommella
Ricerche topografiche e scavi archeologici eseguiti nello scorso venticinquennio hanno grandemente ampliato le nostre conoscenze di questo centro antico. L. è stata [...] di un vero e proprio stanziamento di tale periodo: lo confermano i recentissimi rinvenimenti di sepolture a pozzetto nelle necropoli lavinati con corredi databili a partire dal 10° secolo a. C., che trovano confronti sui Colli Albani e a Roma.
I ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] destinati alla vita cultuale del santuario, mentre i saggi compiuti intorno alla piattaforma dei tredici altari hanno permesso di datare la più antica fase degli. altari stessi alla metà del VI sec. a. ...
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LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] disperso), di arule, di ex voto, di lastre del tipo Campana, di basi di statue di età imperiale (con iscrizioni di Lavinia, di Silvio Enea, imperatori, ecc.) e di statue onorarie (ora nel castello Borghese di Pratica di Mare), di iscrizioni relative ...
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NUMICIUS (Numicus, Numicius)
M. E. Bertoldi
Piccolo fiume che scorreva nel Lazio, dai pressi di Lavinio al mare, chiamato Numicus dalle fonti più antiche (Verg., Aen., vii, 150, 242, 797; Ovid., Met., [...] xiv, 599; Fast., iii, 647; Plin., Nat. hist., iii, 56; C.I.L., xiv, 2065), e che ebbe grande importanza religiosa, perché sulla riva di esso sorgeva un antico santuario (Schol. Veron., in Aen., i, 260; ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] fu visto, per es., da Dionigi di Alicarnasso (I, 64). Dal Numico si traeva l'acqua per il culto di Vesta a Lavinio. Una iscrizione metrica in coliambi di età imperiale (Dessau, Inscr. sel. 6181-82) conserva traccia del culto. Secondo la leggenda, che ...
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(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] Enea, Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo la leggenda, Enea diede il nome di L. alla città da lui fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. Fece parte della lega latina (6°-5° sec. a.C ...
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LAVINIA
L. Rocchetti
Figlia di Latino ed Amata, futura moglie di Enea. È stata riconosciuta nella figura femminile che cerca di liberarsi dalla donna in atteggiamento concitato (Amata), raffigurata [...] fanciulla che Latino indica ad Enea nell'affresco di un colombario sull'Esquilino, con eventi mitologici di Roma e Lavinio. Entrambe le identificazioni non sono sicure, ma piuttosto probabili dato il soggetto delle figurazioni.
Bibl.: H. Brunn, in ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] ai P. più che ai Lari le immagini di "Lari con cornucopia" o in atto di versare vino.
I P. a Roma, come a Lavinio e ad Alba, entrarono nel culto pubblico statale: dapprima sono onorati nel tempio di Vesta ove esiste un penus; in seguito hanno tempio ...
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LATINO
L. Rocchetti
Capostipite dei Latini, figlio di Fauno e della ninfa Manca, padre di Turno.
L'unica sua figurazione certa si ha sul coperchio della cista prenestina che raffigura la conclusione [...] è tesa in alto in un gesto invocante la pace; alla sinistra del re è una ninfa cui segue la figura di Lavinia che si libera da Amata, raffigurata in atteggiamento concitato; alla sinistra di Enea due guerrieri portano il cadavere di Turno seguito dal ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] deposito votivo del III secolo av.Cr. (Prima campagna di scavo), in NSc, 1951, pp. 169-224.
Sulla stipe di Lavinio:
Enea nel Lazio (Catalogo della mostra), Roma 1981.
Inoltre:
G.Q. Giglioli, Bronzetti italici ed etruschi di arte popolare, in ArchCl ...
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lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.