SPADA (Spada Lavini), Alessandro
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada Lavini), Alessandro. – Nacque a Terni il 27 settembre 1798, primogenito del conte Girolamo e di Giulia de’ Medici.
Probabilmente, era [...] ai nuovi interessi scientifici che scoprì dopo la conoscenza di Humphry Davy, già amico ed estimatore di suo fratello Lavinio, più giovane di tre anni. A differenza della passione prevalente di quest’ultimo per la mineralogia, Alessandro predilesse ...
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SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] ; Tinos; Trezene.
Per Roma e per l'Italia: Agrigento (divinità ctonie); Cuma (antro della Sibilla); Fiesole; Lavinio; Locri Epizefiri; Marzabotto; Nemi; Palestrina; Sele; Terracina; Veio.
Si vedano inoltre particolarmente le voci Temenos; Tempio ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] convegno su Oralità e scrittura nel sistema letterario, a Cagliari nel 1980 (Atti del Convegno, a cura di G. Cerina, C. Lavino, L. Mulas, 1982) e, più avanti, quello svoltosi a San Giovanni Valdarno nel 1986, Inchiesta sulle fate. Italo Calvino e la ...
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VALORI, Michele
Alessandra Capanna
– Nacque a Bologna il 23 giugno 1923 da una famiglia di origine fiorentina. Il padre, Aldo (Firenze 1882-Pisa 1965), fu un affermato giornalista, scrittore, capo della [...] ’ambito dei programmi per la ricostruzione del secondo dopoguerra. Tra questi, del 1950 sono i quartieri INA-Casa di Civita Castellana e Lavinio (Roma); del 1957 quelli di Trapani e di Catania e il CEP di Brindisi; del 1959-60 i quartieri UNRRA Casas ...
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(XIV, p. 174; App. IV, I, p. 717)
In base ai dati ottenuti con gli scavi si può concludere che la fondazione della colonia avvenne sulla collina di Policoro, dove in più punti sono stati messi in luce [...] , Forschungen. Funde, in Festschrift B. Neutsch, Innsbruck 1980; D. Musti, Una citt'a simile a Troia, Citt'a troiane da Siri a Lavinio, in Arch. Class., 35 (1981), pp. 1-26; P. G. Guzzo, Le città scomparse della Magna Grecia, Roma 1982, pp. 327-30 ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] e modifiche.
Da questa produzione seriale si discostano le statue votive di grande e medio modulo provenienti dalla stipe di Minerva a Lavinio, i cui esemplari più antichi risalgono alla prima metà del V sec. a.C., ma è nella bella serie di offerenti ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Frutis, erede etrusco-latina di Afrodite, madre di Enea, fu assorbita da Venere. E si può supporre che proprio a Lavinio, nel santuario federale, dove si credeva che fossero raccolti i penati e le reliquie troiane, V. abbia assunto definitivamente il ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] (Foro Romano, Sant’Omobono: 1958-59; 1959-60; 1968-69), Sibari (1969, 1972-73), Pyrgi (1970), Cortona (1972, 1992), Lavinio (1975), Chiusi (1992, 1993, 1996), ma anche nel Mantovano e nelle Marche (1986; 1991, 1992); oppure sulle produzioni e sulle ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Colonna, Area sacra di S. Omobono: la ceramica etrusca dipinta, ibid., p. 125 ss.; F. Castagnoli, Sulla tipologia degli altari di Lavinio, ibid., p. 147 ss. Tempio Rotondo: G. Caraffa, Il tempio detto di Vesta nel Foro Boario, Roma 1948; D. E. Strong ...
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SCACCHI, Arcangelo
Annibale Mottana
– Nacque a Gravina in Puglia il 9 febbraio 1810 da Patrizio, dottore in legge, e da Giovanna Pentibove.
Dopo studi preparatori al seminario di Bari, nel 1827 si iscrisse [...] gli assegnò anche un contributo per acquistare un moderno goniometro che sostituisse quello che, nel 1845, gli aveva donato Lavinio Spada de’ Medici e con il quale aveva potuto eseguire misure migliori di quelle ottenibili con il goniometro prestato ...
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lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.